30 Gennaio 2008

No al nuovo svincolo ma si riattivi la linea dei treni

No al nuovo svincolo ma si riattivi la linea dei treni
Codacons: “Utilizzare i tredici milioni di euro per l`autostrada A3 e riaprire la linea ferroviaria da Sicignano a Casalbuono“

“Utilizzare i tredici milioni di euro occorrenti per l`inutile svincolo autostradale di Sala Consilina Sud, non previsto dal piano Anas per l`autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, per riaprire la linea ferroviaria da Sicignano a Casalbuono“. E` questa, secondo il Codacons di Sala Consilina, la soluzione migliore e la strada più agevolmente percorribile per poter far finalmente ritornare il treno nel Vallo di Diano. “ La realizzazione del secondo svincolo di Sala Consilina è stata inserita qualche mese fa nel piano infrastrutturale 2008-2012 del Ministero delle Infrastrutture. Piano che a sua volta è stato poi inserito nel Dpef, il documento di orientamento economico e finanziario in base al quale è previsto entro il 2012 il finanziamento di 13 milioni di euro per la realizzazione dello svincolo di Sala Consilina sud in localitá Trinitá. Il Codacons più volte ha fatto notare che questi provvedimenti sono stati inseriti nel piano, dove risultava anche il finanziamento di 15 milioni di euro per la riattivazione della Sicignano – Lagonegro, finanziamento che poi è sparito dal piano ministeriale. “con la disponibilitá all`esecuzione di parte dei lavori, relativi all`armamento ferroviario ed ai ponti in ferro, da parte del Genio Ferrovieri – ha sottolineato Rocco Panetta, responsabile del settore trasporti del Codacons -, 33-35 milioni di euro sono sufficienti, per riaprire, con 12 mesi di lavori, secondo lo studio tecnico economico redatto dalle Ferrovie dello Stato nel febbraio 1999, la tratta ferroviaria che va da Sicignano a Casalbuono“. “ In un comunicato stampa, il coordinamento delle associazioni per la difesa dei consumatori mette in evidenza che il perdurare di questa situazione, che vede ormai la tratta ferrata chiusa al traffico da 21 anni, arreca vantaggi solo agli esercenti delle autolinee private che non hanno alcun interesse alla riattivazione della linea ferroviaria. “Perdurando la latitanza della Regione Campania per il finanziamento dei 13-15 milioni di euro mancanti – si legge nella nota del Codacons – occorre che il Ministro delle Infrastrutture, al di lá del colore politico, faccia la stessa scelta che hanno fatto gli altri Paesi europei, ossia privilegiare il trasporto su ferro rispetto a quello su gomma. Così facendo si porrebbe concretamente fine a questa telenovela“. Rocco Panetta, che da anni si sta battendo in tutte le sedi per poter far ripristinare il funzionamento della ferrovia attribuisce una buona dose di responsabilitá della non riapertura della Sicignano – Lagonegro a quella che definisce la lobby del trasporto su gomma: “Non si è riusciti ad ottenere 4 fermate a Buccino dei treni Eurostar ed Intercity Plus, tra Roma e Taranto, con 4 corse di collegamento con autobus Sita, con biglietto Trenitalia Eurostar – Link, con Polla, Sala Consilina, Montesano, e viceversa, perché esistono corse, concorrenti, di autolinee private da e per Roma“.

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