12 Novembre 2021

«Niente stop alla doppia visione» Il cambio dalla prossima stagione

azn  cambia  strategia.  meglio,  non  cambia.  Quanto  gli  abbonati  hanno  sottoscritto  acquistato  per  la  stagione  in  corso  resterà  invariato.  Le  modifiche  all’utilizzo  della  doppia  utenza  sono  rinviate  alla  prossima.  «Nel  rispetto  di  coloro  che  usano  in  modo  corretto  la  condivisione  con  l’obiettivo  di  tutelare  l’interesse  dei  nostri  abbonati,  nessun  cambio  verrà  introdotto  nella  stagione  in  corso».  Dazn  è  proprietaria  dei  diritti  televisivi  della  Serie  fino  all’estate  del  2024:  correggerà  le  formule  dei  propri  pacchetti  (potrà  anche  introdurne  di  nuovi)  solo  partire  dal  prossimo  campionato.  Modifiche  che  saranno  rese  note  breve  che  risponderanno  alle  esigenze  della  tv  in  streaming:  sì  all’utilizzo  familiare  dell’utenza,  no  ad  altre  formule  di  condivisione.  L’obiettivo  resta  infatti  quello  del  contrasto  alla  pirateria:  nei  giorni  scorsi,  quando  era  uscita  l’indiscrezione  (stop  alla  doppia  utenza  simultanea  per  dispositivi  distanti  tra  loro,  possibilità  prevista  da  contratto)  aveva  sollevato  la  reazione  di  tifosi,  associazioni  di  categoria  tutela  dei  consumatori  politica,  Dazn  aveva  fatto  filtrare  la  propria  linea.  La  scelta  Il  cambiamento  (rimandato)  sarebbe  nato  dalla  volontà  di  combattere  le  connessioni  fraudolente,  dopo  che  nei  primi  mesi  di  trasmissioni  era  stato  notato  un  incremento  del  20%  di  condivisioni  non  adeguate;  al  tempo  stesso  era  stata  verificata  la  nascita  di  nuove  piattaforme  on  line  per  la  spartizione  degli  stessi  account  tra  utenti  senza  alcuna  familiarità.  Situazione  che  per  l’Ott  avrebbe  portato  un  deprezzamento  del  prodotto:  marzo  aveva  investito  840  milioni  stagione  per  aggiudicarsi  diritti  triennali  del  campionato.  L’esigenza  di  combattere  la  pirateria  è  stata  ribadita  nella  nota  diffusa  nel  tardo  pomeriggio  di  ieri:  «Fin  dall’inizio  del  campionato  abbiamo  constatato  un  considerevole  incremento  di  comportamenti  non  corretti  che  non  può  essere  ignorato.  Auspichiamo  che  l’attenzione  sollevata  dalle  indiscrezioni  circolate,  porti  una  riflessione  seria  concreta  sul  tema  degli  abusi  contrattuali  della  pirateria,  aspetti  che  riguardano  tutto  il  mondo  delle  OTT  non  solo  DAZN».  Vertice  Nella  stessa  nota  Dazn  sottolinea  la  necessità  di  tutelare  il  proprio  prodotto  che  questo  avvenga  attraverso  l’utilizzo  privato  (o  familiare)  dei  servizi.«I  contenuti  visualizzati  sono  ad  esclusivo  uso  personale  non  commerciale.  La  password  per  accedere  al  servizio  deve  essere  mantenuta  al  sicuro,i  codici  di  accesso  non  devono  essere  condivisi  con  nessuno  essere  in  altro  modo  resi  accessibili  ad  altri.  L’abbonamento  dà  diritto  all’utilizzo  del  servizio  su  un  massimo  di  due  dispositivi  contemporaneamente»,  ma  «l’utente  accetta  che  dati  di  login  siano  unici  per  lo  stesso  non  possano  essere  condivisi  con  altri».  Per  poi  concludere  rinnovando  la  propria  volontà  di  collaborazione  di  impegno  con  le  istituzioni.  Due  giorni  fa  era  stato  il  ministro  allo  Sviluppo  economico  Giorgetti  convocare  rappresentanti  dell’Ott  in  un  vertice  in  cui  l’obiettivo  era  fare  chiarezza:  «Siamo  pronti  lavorare  insieme  istituzioni,  autorità  con  tutte  le  parti  coinvolte  interessate.  Approfondiremo  questo  discorso  nell’incontro  di  martedì  16  con  il  ministro  Giorgetti  durante  il  quale  illustreremo  anche  le  proposte  di  rimodulazione  ampliamento  delle  nostre  offerte  con  l’obiettivo  di  mettere  al  centro  consumatori».  Lo  stesso  ministro  ha  subito  espresso  «viva  soddisfazione»  per  le  decisioni  dei  vertici  Dazn:  «La  moral  suasion  ha  portato  suoi  frutti»  ha  aggiunto,  confermando  comunque  la  convocazione  al  Mise  della  prossima  settimana.  Vertice  cui  ha  chiesto  di  partecipare  anche  il  Codacons:  «Nessun  confronto  senza  la  partecipazione  degli  utenti  – scrivono  in  un  comunicato  -. L’associazione  rappresenta  gli  abbonati».  Avrebbe  anche  avviato  una  «campagna  nazionale  di  disdette  degli  abbonamenti»  in  caso  di  modifica  unilaterale  dei  contratti.  Non  ci  sarà  più  bisogno  di  farlo. 

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this