«Niente stop alla doppia visione» Il cambio dalla prossima stagione
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fonte:
- Gazzetta dello sport
D azn cambia strategia. O meglio, non cambia. Quanto gli abbonati hanno sottoscritto e acquistato per la stagione in corso resterà invariato. Le modifiche all’utilizzo della doppia utenza sono rinviate alla prossima. «Nel rispetto di coloro che usano in modo corretto la condivisione e con l’obiettivo di tutelare l’interesse dei nostri abbonati, nessun cambio verrà introdotto nella stagione in corso». Dazn è proprietaria dei diritti televisivi della Serie A fino all’estate del 2024: correggerà le formule dei propri pacchetti (potrà anche introdurne di nuovi) solo a partire dal prossimo campionato. Modifiche che saranno rese note a breve e che risponderanno alle esigenze della tv in streaming: sì all’utilizzo familiare dell’utenza, no ad altre formule di condivisione. L’obiettivo resta infatti quello del contrasto alla pirateria: nei giorni scorsi, quando era uscita l’indiscrezione (stop alla doppia utenza simultanea per dispositivi distanti tra loro, possibilità prevista da contratto) e aveva sollevato la reazione di tifosi, associazioni di categoria a tutela dei consumatori e politica, Dazn aveva fatto filtrare la propria linea. La scelta Il cambiamento (rimandato) sarebbe nato dalla volontà di combattere le connessioni fraudolente, dopo che nei primi mesi di trasmissioni era stato notato un incremento del 20% di condivisioni non adeguate; al tempo stesso era stata verificata la nascita di nuove piattaforme on line per la spartizione degli stessi account tra utenti senza alcuna familiarità. Situazione che per l’Ott avrebbe portato a un deprezzamento del prodotto: a marzo aveva investito 840 milioni a stagione per aggiudicarsi i diritti triennali del campionato. L’esigenza di combattere la pirateria è stata ribadita nella nota diffusa nel tardo pomeriggio di ieri: «Fin dall’inizio del campionato abbiamo constatato un considerevole incremento di comportamenti non corretti che non può essere ignorato. Auspichiamo che l’attenzione sollevata dalle indiscrezioni circolate, porti a una riflessione seria e concreta sul tema degli abusi contrattuali e della pirateria, aspetti che riguardano tutto il mondo delle OTT e non solo DAZN». Vertice Nella stessa nota Dazn sottolinea la necessità di tutelare il proprio prodotto e che questo avvenga attraverso l’utilizzo privato (o familiare) dei servizi.«I contenuti visualizzati sono ad esclusivo uso personale e non commerciale. La password per accedere al servizio deve essere mantenuta al sicuro,i codici di accesso non devono essere condivisi con nessuno o essere in altro modo resi accessibili ad altri. L’abbonamento dà diritto all’utilizzo del servizio su un massimo di due dispositivi contemporaneamente», ma «l’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri». Per poi concludere rinnovando la propria volontà di collaborazione e di impegno con le istituzioni. Due giorni fa era stato il ministro allo Sviluppo economico Giorgetti a convocare i rappresentanti dell’Ott in un vertice in cui l’obiettivo era fare chiarezza: «Siamo pronti a lavorare insieme a istituzioni, autorità e con tutte le parti coinvolte e interessate. Approfondiremo questo discorso nell’incontro di martedì 16 con il ministro Giorgetti durante il quale illustreremo anche le proposte di rimodulazione e ampliamento delle nostre offerte con l’obiettivo di mettere al centro i consumatori». Lo stesso ministro ha subito espresso «viva soddisfazione» per le decisioni dei vertici Dazn: «La moral suasion ha portato i suoi frutti» ha aggiunto, confermando comunque la convocazione al Mise della prossima settimana. Vertice a cui ha chiesto di partecipare anche il Codacons: «Nessun confronto senza la partecipazione degli utenti – scrivono in un comunicato -. L’associazione rappresenta gli abbonati». Avrebbe anche avviato una «campagna nazionale di disdette degli abbonamenti» in caso di modifica unilaterale dei contratti. Non ci sarà più bisogno di farlo.
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