29 Giugno 2001

Niente multe per i petrolieri

Niente multe per i petrolieri

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso delle compagnie contro le sanzioni miliardarie dell`Antitrust per il cartello sui prezzi della benzina.

ROMA – Il Consiglio di Stato salva le compagnie petrolifere dalla maxi multa da 482 miliardi dell`Antitrust, accogliendo il ricorso contro la precedente decisione del Tar del Lazio. L`11 novembre scorso, infatti, il Tribunale amministrativo aveva respinto il primo ricorso presentato da sette delle otto compagnie incriminate per comportamento anti-concorrenziale (Totalfina Italia, Kuwait Petroleum Italia, Shell, Erg Petroli, Agipetroli, Tamoil Petroli ed Esso Italiana), accogliendo la sola istanza dell`Api, la cui multa ammontava a poco meno di 13 miliardi. Oltre all`Autorità garante della concorrenza e del mercato, ai petrolieri si erano opposti Codacons, Figisc-Confcommercio, Società Anonima Petroli Italiana e Adusbef.


I petrolieri non nascondono la propria soddisfazione. “E` stato sciolto un grande equivoco – commenta Pasquale De Vito, presidente dell`Unione petrolifera italiana – questa vicenda ha il merito di aver dato un forte segnale che sono inopportune le interferenze messe in atto nel passato dalle autorita` politico-istituzionali nei rapporti tra le categorie economiche“. Dopo il bastone, la carota: “l`industria del petrolio ha sempre agito con la massima corretteza – aggiunge De Vita – dopo questa decisione speriamo che si ristabilisca un clima di fiducia e di collaborazione tale da consentire il rilancio del processo di ristrutturazione della rete, consentendo risparmi di prezzo per l`utenza, così come indicato proprio dall`Antitrust“.

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