Niente lezioni alle Elementari e Medie riparte la battaglia dei genitori «No Dad»
- fonte:
- Il Mattino
“Ci risiamo anche se ora lo scenario è profondamente diverso e in primis non siamo in zona rossa, dunque non sono previste deroghe per la Regione rispetto alle scelte del Governo, De Luca impone di nuovo la didattica a distanza. Aspettiamo le mosse di Draghi che ha annunciato di voler impugnare l’ordinanza e come sempre ci muoveremo all’unisono con “Scuole aperte Campania” e Codacons”.A parlare è Raffaella Festa, tra i portavoce del comitato provinciale dei “Genitori No Dad”, tra i più attivi lo scorso anno nella battaglia contro provvedimenti analoghi del governatore prima e del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, poi. “Lo abbiamo già visto nei mesi scorsi – continua- con le scuole chiuse non sono diminuiti i contagi. Inoltre questa ordinanza non prevede nessuna altra misura concreta per cercare di ridurre la diffusione del virus. Lunedì (domani), quindi, mia figlia non potrà seguire le lezioni in classe ma, invece, potrà andare in piscina e al corso d’inglese. Qual è la ratio di questo dispositivo? Eppure sono cambiate tante cose rispetto ai momenti più delicati registrati nel recente passato. Più comprensibili trovo le decisioni dei sindaci, come quelli di Grottaminarda o Calitri, che hanno firmato un’ordinanza complessiva di fronte ai numeri preoccupanti sviluppati dal Covid-19 nelle loro comunità. Da parte della Regione è evidente che il problema è collegato più alla gestione della Sanità che della Scuola, come dimostra la sospensione dei ricoveri e degli interventi non urgenti”. Sotto l’aspetto del rapporto dei benefici per chi si è sottoposto al vaccino, poi, Festa incalza: “Cosa ci siamo vaccinati a fare se siamo ancora al punto di non poter contare neanche sul diritto allo studio? La verità è che bisogna affrontare la questione dei no vax. È assurdo riproporre la Dad, quando il protocollo prevede l’autosorveglianza e l’uso delle mascherine FFP22. Dunque, lezioni in sicurezza. Senza contare che anche sui servizi scolastici integrativi non è stato fatto nulla e un genitore che ha i figli a casa non può neanche andare a lavorare”. Intanto, alcuni genitori napoletani anticipano il Governo, depositando il primo ricorso al Tar contro l’ordinanza del presidente della Regione Campania.”I magistrati del Tar Napoli – spiega Festa – prima di un’eventuale sospensione del provvedimento hanno dato tempo fino alle 11 di lunedì agli uffici di Palazzo Santa Lucia per depositare la documentazione completa che riguarda la gravità della situazione all’interno del mondo scolastico. Dopo di che dovrebbe arrivare la decisione dei magistrati che sollevano già una serie di dubbi sulla possibilità per l’ente di intervenire sulla materia della didattica a distanza. Staremo a vedere”. Una posizione analoga è quella rappresentata dagli studenti delle superiori che domani torneranno in classe ma chiedono maggiori dispositivi di sicurezza. “Ci stiamo confrontando con le associazioni delle altre province – dichiara Antonio Dello Iaco, vice presidente della Consulta degli Studenti irpini – e nel frattempo stiamo ascoltando i rappresentanti d’istituto. Per attuare una buona prevenzione chiediamo uno screening rigoroso, il bilancio vaccinale, una campagna di sensibilizzazioni per chi ancora non si è sottoposto al siero e gli apparecchi per sanificare l’aria nelle classi. Queste le nostre istanze, nessuno sciopero in vista. Meglio decidere per singoli territori”. Non soddisfacenti, poi, secondo Dello Iaco i controlli sui trasporti e il ritardo con cui si stanno organizzando gli Open day dedicati agli studenti. “Certo – termina il riferimento della Consulta – il rischio è quello di tornare a scuola con classi dimezzate, per l’assenza di alunni e docenti. Sarebbe stato utile intervenire prima sulle questioni ancora aperte”.
- Sezioni:
- Rassegna Stampa