8 Giugno 2011

Niente aria, né bagni Fs paga il non vedente

QUATTROCENTO euro perché mancava l’ aria condizionata e i bagni erano inutilizzabili. Le F errovie dello stato sono state condannate a risarcire un viaggiatore non vedente che si è trovato su un convoglio senza servizi. La vicenda risale all’ agosto 2009 ed è accaduto su un Intercity che da Bologna era diretto a Brindisi. L’ uomo cieco aveva fatto presente, al momento della prenotazione del posto, di essere disabile e quindi di avere necessità che quei servizi fossero garantiti. Ma una volta in viaggio mancavano le comodità necessarie. Il viaggiatore, con una lettera di scuse arrivata dalla società, è andato dal giudice di pace, il quale ha negato le richieste di istruttoria di Trenitalia e ha emesso la sentenza di condanna. ED è una sentenza che, per il Codacons, apre la strada agli utenti che, in caso di disservizi, potranno agire in sede civile per avere i risarcimenti. Intanto, l’ associazione di difesa dei consumatori assieme ad Adoc (Movimento di difesa del cittadino e Unione nazionale consumatori) ha depositato un ricorso al Tar contro gli ultimi «aumenti occulti» applicati da aprile su treni ad alta velocità ed espressi «illegittimi» per le associazioni dei consumatori. PER il vicepresidente nazionale di Codacons, Bruno Barbieri si tratta di una pronuncia «importante non tanto per l’ importo della somma riconosciuta, quanto piuttosto del principio ribadito dal giudice di Bologna, che già in una precedente sentenza aveva stabilito il dovere del personale viaggiante di avere una particolare attenzione con le persone con difficolta». Il problema è che «ancora oggi i più non sanno di poter far valere il loro diritto al risarcimento del danno legato a gravi disservizi patiti durante il viaggio».
 

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