29 Giugno 2001

“Nessun un cartello sui prezzi“

“Nessun un cartello sui prezzi“

Il consiglio di Stato sconfessa l`Antitrust: le sette compagnie non pagheranno 482 miliardi


ROMA – Con una decisione a sorpresa il Consiglio di Stato sblocca la maximulta da 482 miliardi di lire inflitta ai petrolieri, che intanto annunciano nuovi ribassi per la benzina – 10 lire in meno alla Erg e 15 alla Tamoil – mentre il governo proroga di altri tre mesi, al 30 settembre prossimo, il bonus fiscale di 50 lire al litro sui carburanti.
I petrolieri esultano: «La decisione del Consiglio di Stato scioglie un grande equivoco» dice Pasquale De Vita presidente dell`Unione Petrolifera. Ma le associazioni dei consumatori vanno al contrattacco: «Il blocco della maximulta è un regalo alle Sette Sorelle» afferma il Codacons, che invita gli automobilisti ad opporsi e ad agire in sede civile.
«Soddisfatti» si dicono invece i gestori degli impianti di distribuzione aderenti alla Fegica Cisl, che per bocca del segretario nazionale Roberto Di Vincenzo ricordano: «Avevamo ragione noi e torto Tesauro». E di fronte alle «preoccupanti contraddizioni tra i poteri dello Stato» sulla rete di distribuzione e sui prezzi dei carburanti, la Faib chiede al ministro delle attività produttive Antonio Marzano la convocazione «urgente» delle parti interessate.
La sesta sezione del Consiglio d Stato ha accolto il ricorso presentato da otto compagnie petrolifere contro la sentenza del Tar del Lazio (11 novembre 2000) che confermava la multa di 482 miliardi (in precedenza di 641) loro inflitta dall`Antitrust per un presunto «cartello» dei prezzi sui carburanti.
Ai giudici amministrativi d`appello si erano rivolte l`Agip, la Erg, la Tamoil, la Esso, la Q8, la Shell, la Totalfina e l`Api, ribadendo di aver tenuto un comportamento trasparente e conforme alle norme di legge e alle direttive governative. «Non pagheremo, perché è tutto assurdo», avvertì in quell`occasione Aldo Brachetti Peretti, presidente dell`Api.
Per conoscere le motivazioni della pronuncia d`appello bisognerà attenderne la pubblicazione, prevista per la fine di luglio. Il presidente dell`Unione Petrolifera, De Vita, intanto ha tenuto ieri a precisare che l`industria del settore «ha sempre agito con la massima correttezza» ed ha aggiunto che si augura che possa ristabilirsi «un clima di fiducia e collaborazione tale da consentire quegli interventi idonei a rilanciare il processo di ristrutturazione della rete e a permettere concretamente risparmi di prezzo per gli utenti».
Ieri sera l`Eni ha reso noto che l`annullamento della maximulta avrà un effetto positivo sui suoi conti, quantificabile in 216 miliardi di lire, somma che l`Agip Petroli aveva già accantonato per pagare la multa.
Ma il Consiglio di Stato ieri ha preso posizione anche sulle tariffe del gas, confermando la riduzione scattata all`inizio del 2000. I giudici di Palazzo Spada hanno accolto il ricorso dell`Authority per l`energia contro la sentenza del Tar Lombardia che, dando ragione alle società del gas, aveva invece bloccato la riduzione delle tariffe decisa dall`Autorità.

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