NEONATO MORTO AL S. GIOVANNI, IL CODACONS: EPISODIO DI INAUDITA GRAVITA’, I RESPONSABILI VANNO PUNITI
MA I TAGLI ALLA SANITA’ RISCHIANO DI INCREMENTARE GLI ERRORI DI MEDICI E PERSONALE OSPEDALIERO
“Un episodio di inaudita gravità che getta ombre inquietanti sulla sanità laziale, e per il quale occorre fare subito chiarezza”. Così il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, definisce il caso del neonato che sarebbe morto al San Giovanni per un errore dovuto allo scambio tra una flebo di soluzione fisiologica con del latte.
“I responsabili di tale morte devono essere individuati e puniti – prosegue Rienzi – ma il problema è a nostro avviso più generale, e riguarda le condizioni di lavoro di medici e personale ospedaliero. Con i tagli alla sanità annunciati dal Governo, infatti, il rischio è quello di un sovraccarico di lavoro per i dipendenti degli ospedali pubblici, con conseguente incremento dei casi di malasanità, anche tragici come quello del San Giovanni”.
“Nell’interesse degli utenti della sanità – afferma Rienzi – invitiamo le autorità nazionali e quelle del Lazio ad eseguire i tagli laddove si annidano gli sprechi, come ad esempio nel settore dei vaccini pediatrici, dove ogni anno si gettano al vento quasi 120 milioni di euro per vaccini inutili se non addirittura pericolosi. Argomento che proprio in questi giorni è oggetto di una interrogazione parlamentare presentata dal Sen. Elio Lannutti (IDV)”.
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