7 Settembre 2011

Nelle classi 700mila scolari immigrati

Nelle classi 700mila scolari immigrati
 

Negli ultimi dieci anni gli studenti con cittadinanza non italiana nelle scuole dell’ obbligo sono aumentati di quasi il 400%, passando dai 147.406 iscritti del 2000/2001 agli oltre 700mila dell’ anno scolastico appena trascorso, da circa 180 Paesi. E in oltre duemila classi hanno superato la percentuale del 30%. A fare i conti è Migrantes, fondazione che fa capo alla Conferenza episcopale italiana (Cei). La crescita del numero degli alunni stranieri è avvenuta soprattutto nelle scuole dei paesi della campagna lombarda-emiliana, degli appennini tosco-emiliani, nel Veneto, delle periferie delle grandi città, dove è cresciuta la concentrazione delle famiglie immigrate. La Cei: "Una sfida educativa" Il direttore di Migrantes, Giancarlo Perego, direttore nazionale Migrantes, ha affermato che "l’ integrazione dei minori stranieri nella società italiana e, in particolare, nell’ istituzione scolastica" una "importante sfida educativa". E ha sottolineato che la metà degli scolari di origine straniera si avvale dell’ insegnamento della religione cattolica. In aumento le classi over 30 In tutto sono quasi 8 milioni (per la precisione 7 milioni e 830mila) gli alunni delle scuole italiane, dalle materne alle superiori. Il numero medio di alunni per classe è 22. Ma quest’ anno, per effetto dei tagli, sono aumentate le classi con oltre 30 alunni, passando dallo 0,4% allo 0,6%. Nei mesi scorsi il Tar di Roma ha accolto il ricorso di un’ associazione di utenti, il Codacons, contro le cosiddette "classi pollaio", quelle con appunto oltre 30 alunni.

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