12 Febbraio 2009

Nella vicenda scende in campo il Codacons

 Torre Annunziata.  Mentre Il punteruolo rosso, micidiale parassita originario dell’Asia, continua a uccidere le palme della città, nella vicenda scende in campo il Codacons, coordinamento delle associazioni per l’ambiente. Il presidente della sezione torrese, avvocato Nicola Donadio chiede con urgenza l’emissione di un’ordinanza sindacale. Nei casi più gravi si segnala la perdita completa delle foglie. Nello stadio terminale della infestazione si produce un «collasso» della pianta che ha come conseguenza la morte del fusto. I trattamenti chimici curativi richiedono l’impiego di insetticidi sistemici e soprattutto una diagnosi precoce dell’infestazione. Il problema è che i trattamenti curativi tardivi, oltre ad essere inutili per risolvere l’attacco nella pianta infestata, sono anche di scarsa efficacia.  Ecco perché occorrerebbe un piano supportato da finanziamenti per limitare i danni: «Purtroppo- dice il presidente del Codacons, Donadio- l’invasione del punteruolo rosso, non ha trovato alcuna soluzione qui a Torre, ammesso che siano state attivate tutte le procedure da parte delle istituzioni. Quali? Nell’eventualità di ritrovamento di sintomi di infestazione, e anche in caso di dubbi sulla presenza del parassita, c’è l’obbligo di segnalare la palma per l’adozione della profilassi come avviene in altri comuni». Il presidente.  del codacons Campania Enrico Marchetti invita le istituzioni torresi a intervenire «con rapidità ed urgenza per proteggere non solo lepiante ma anche l’incolumità dei cittadini sia per l’incontrollata disinfestazione sia per la pericolosissima caduta delle foglie infestate e debilitate».
 

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this
WordPress Lightbox