Nel mirino le ditte dei servizi che lavorano in appalto
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fonte:
- Il Mattino
I treni sono sporchi perché la direzione delle Ferrovie dello Stato non controlla la stabilità e l?affidabilità delle imprese affidatarie dei servizi. È, in sintesi, quanto accusa la Filt Cgil di Salerno in una nota stampa. Un breve ma conciso comunicato nel quale si parla di una serie di disagi che si stanno registrando a bordo delle carrozze: dalla sporcizia alla qualità del trasporto senza dimenticare la puntualità dei treni. Ma c?è di più: il sindacato dei ferrovieri accusa il mancato rispetto dei contratti in materia di servizi e annuncia di non escludere un ricorso alla magistratura per il rispetto delle regole. In fondo l?ultima denuncia, in ordine di tempo, nel salernitano, risale alla metà dello scorso mese di aprile. Ritardi e disservizi sui treni: allora fu il Codacons a puntare l?indice e a lancia una campagna per la tutela giudiziaria degli utenti attraverso la distribuzione di volantini nelle stazioni e sui convogli della linea salernitana. In particolare i consumatori chiesero ai viaggiatori e pendolari «scontenti» di raccontare la propria esperienza. E ora il risultato di quella indagine è in fase di elaborazione. Sulla stessa questione interviene ora il sindacato, che rincara la dose. «Cimici, pidocchi, zecche e altri insetti – si legge nella nota – annidati nei sedili e tra gli arredi hanno più volte disturbato i viaggiatori. Anche noi come sindacato abbiamo denunciato lo stato di degrado delle stazioni e delle vetture ferroviarie in tutta la provincia di Salerno: e quanto sta accadendo, secondo noi, è da addebitare esclusivamente alla direzione delle Ferrovie dello Stato». Nella nota il sindacato spiega anche le sue ragioni. «Il risparmio esasperato che le ferrovie hanno imposto alle società di pulizia e di decoro delle vetture – si legge ancora – con un abbattimento dei costi, ha ridotto drasticamente il numero dei lavoratori impegnati in tale attività impoverendo il parco mezzi e gli strumenti di lavoro, e facendo sì che si ritornasse a scopa, secchio paletta. E, nonostante l?impegno dei lavoratori, la situazione sta diventando ormai insostenibile. La destrutturazione sta scaricando i costi con le relative responsabilità sugli incolpevoli lavoratori mentre aziende decotte come Italtecnoc, Sbrocchi e Sogad cedono attività ferroviarie ad aziende subentranti che scaricano sulla collettività i costi assistenziali e previdenziali causati dal loro fallimento. Il gruppo Ferrovie dello Stato, in pratica, non esercita controlli sulla stabilità delle imprese affidatarie permettendo l`applicazione di contratti sostitutivi di quelli previsti per il settore e sottoscritti dal sindacato. Bisogna richiamare le aziende alla responsabilità, escludendo quelle non preparate. Altrimenti ricorreremo alla magistratura». Il segretario generale della Filt Cgil, Vito Luciano, rincara anche la dose, spiegando che «il sindacato ha il dovere di tutelare i lavoratori nel rispetto della legge da parte del committente e del contraente, le regole, la trasparenza, i diritti e, soprattutto, l?eliminazione dio tante anomalie che nel tempo si sono ramificate e che tanti disagi stanno portando all?utenza e agli addetti»
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