Nel mirino il piano di emergenza Regione e sindacati contro Aspi
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fonte:
- la Repubblica
di Michela Bompani Tutti contro Autostrade: nel mirino c’è il piano neve, che venerdì in Liguria sembra aver fatto cilecca. La Regione Liguria scrive al ministero dei Trasporti e apre lo scontro con la concessionaria. Ieri, poche ore dopo l’annuncio della società di rimborsare tutti i viaggiatori bloccati dalla neve venerdì sulle autostrade liguri, la Regione Liguria è andata all’attacco «Non possiamo più tollerare le inefficienze di Aspi: ha ormai dato prova di incompetenza e di impunità costante e per questo convocherò al più presto i vertici di Autostrade», non usa mezzi termini Simona Ferro, assessora regionale alla Tutela dei Consumatori, Fdi, che convoca nelle prossime ore in piazza De Ferrari i dirigenti della concessionaria. Sceglie la via diplomatica il presidente della Regione, Giovanni Toti, che scrive direttamente alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli e ad Aspi: «Ho scritto una lettera a chi ha competenza esclusiva sulle nostre autostrade, ovvero la stessa concessionaria e il ministero dei Trasporti. Ho chiesto di fornire entro 5 giorni la documentazione che dimostri che sia stata presa ogni misura possibile per evitare i disagi». Per il resto, Toti, come già fatto venerdì, alza le mani: «Regione per quanto di sua competenza ha fatto tutto in modo efficiente e tempestivo, a partire dall’allerta che era stata data con oltre 24 ore di anticipo. Ora ci aspettiamo la stessa attenzione anche da chi ha la diretta gestione delle autostrade e deve rispondere ai tanti liguri che ancora oggi sono in difficoltà». Autostrade prosegue sulla via dei ristori e chiede poi che venga istituito un tavolo in Prefettura, Genova, perché non si verifichino più le condizioni che hanno mandato in tilt la rete ligure venerdì: «Oltre a rinnovare la massima attenzione ai viaggiatori coinvolti nei disagi – si legge in una nota – Autostrade per l’Italia ha deciso di garantire forme di ristoro. Gli interessati potranno indirizzare le richieste alla casella di posta info@ il Codacons applaude immediatamente la decisione di Aspi di rimborsare gli automobilisti. All’assessora regionale Ferro però il piano rimborsi di Aspi non basta, in una regione in cui il conto in sospeso con Autostrade pesa come una spada di Damocle: «Ho il dovere di tutelare i consumatori, non è possibile che Autostrade per l’Italia continui a non pagare per gli errori commessi e non posso pensare che ogni volta che si prenda l’autostrada una persona appia a che ora parte ma non se e quando arriva», dichiara battaglia. Anche i sindacati non ritengono accettabile la posizione di Aspi che ha chiarito come molti tir si trovassero in viaggio anche dopo lo stop ai mezzi pesanti: «Autostrade fa lo scaricabarile e cerca di dare la colpa della paralisi in A7 ai camionisti – affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Liguria – ma quando camionisti, corrieri, autisti di pullman e automobilisti sono entrati in autostrada, non vi era alcun divieto. Quando il divieto è stato emesso, ormai erano bloccati». E i sindaci di Uncem, l’Unione Nazionale dei Comuni e Comunità Enti Montani, che venerdì hanno visto riversarsi il traffico autostradale sulla propria viabilità ordinaria già in crisi per le condizioni meteo, attaccano ancora Autostrade: «Neve e ghiaccio intrappolano in autostrada migliaia di mezzi e il gestore che fa? Scarica la colpa sui camionisti. Ma Aspi ha fatto tutto il necessario per la gestione pre- Il piano neve funziona?”.
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