Nei primi sette mesi dell’ anno, i contribuenti italiani hanno ricevuto circa 6 miliardi dall’ Agenzia delle Entrate
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fonte:
- Il Messaggero
ROMA Nei primi sette mesi dell’ anno, i contribuenti italiani hanno ricevuto circa 6 miliardi dall’ Agenzia delle Entrate. La parte del leone, in termini monetari, la fanno i soggetti Iva, destinatari di oltre 4 miliardi, mentre cittadini e imprese si sono divisi 1,7 miliardi, relativi all’ anno d’ imposta 2007 o ai precedenti. A comunicarlo è la stessa amministrazione fiscale, che fa notare come con questa operazione sia stata incrementata la liquidità a disposizione di famiglie e imprese. In totale sono stati coinvolti circa un milione di contribuenti. Le imposte dirette. I rimborsi derivanti da questa categoria di tributi sono stati 783 mila, per un totale di 1,7 miliardi. Si tratta di somme dovute in relazione all’ Irpef e all’ Ires; l’ Agenzia non ha fornito il dato disaggregato tra persone fisiche e società. I rimborsi sono stati richiesti con le dichiarazioni presentate fino al 2008, e dunque si riferiscono in parte all’ anno di imposta 2007, in parte ai precedenti. L’ Iva. Lavoratori autonomi e aziende hanno invece ricevuto 33 mila rimborsi Iva, ma di importo medio ben più consistente visto che la somma complessiva resa disponibile supera i 4 miliardi. Da almeno un anno a questa parte proprio i rimborsi e le compensazioni Iva sono al centro dell’ attenzione dell’ Agenzia sul fronte della lotta all’ evasione: regole più stringenti sono state introdotte per evitare abusi e frodi. La stretta sulle compensazioni ha permesso al fisco di recuperare svariati miliardi: un’ azione che dovrebbe permettere di concentrare le risorse sui contribuenti onesti che hanno effettivamente diritto a recuperare una parte di quanto versato. Gli altri rimborsi. Il resto delle risorse è stato distribuito, per importi più bassi, tra i contribuenti Iva non residenti (32 mila soggetti hanno portato a casa 138 milioni) le imposte indirette (29 mila rimborsi per un totale di 75 milioni) e i bonus (89 mila per complessivi 37 milioni). Il confronto con il 2009. I dati diffusi ieri non sono completamente confrontabili con quelli passati. A titolo indicativo comunque, nel primo semestre del 2009 (in base a quanto comunicato all’ epoca dall’ Agenzia delle Entrate) la somma distribuita con i rimborsi era stata un po’ più consistente e pari a circa 9 miliardi. I rimborsi erogati a persone fisiche erano stati quantificati in un milione. I dubbi dei consumatori. Controverse le reazioni delle associazioni dei consumatori. «Se è pur vero che ogni rimborso fiscale può essere considerato positivo, non ci soddisfa proprio per nulla che quasi il 70% vada a lavoro autonomo ed imprese, dove si annida storicamente l’ evasione fiscale» ha detto Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori. Mentre per il Codacons «è positiva la restituzione, e incoraggianti le stime sulla liquidità ritrovata, ma se queste cifre sono state versate in parte è anche perché inizialmente è stato chiesto più del dovuto ai contribuenti». Infine Fisco Equo, rivista telematica dell’ Associazione Lef, ricorda che «gli evasori, che hanno aderito al condono varato dal governo Berlusconi-Tremonti nel 2002 non soddisfatti di aver ottenuto un maxisconto sulle somme da pagare e l’ impunità per i reati tributari e penali commessi continuano a beffare il fisco e a prendere in giro i contribuenti onesti non versando le somme dichiarate in sede di sanatoria». In tutto mancano ancora 4,5 miliardi. L. Ci.
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