Il via libera ufficiale resta fissato al giorno dell’ Epi fania, ma aMilano la stagione dei saldi invernali è di fatto già cominciata. Anche se solo pochi coraggiosi hanno sfidato la Polizia annonaria, pubblicizzando nelle proprie vetrine le promozioni sulla merce in vendita, in città tre negozi su quattro praticano già sconti e riduzioni ai propri clienti. E’ quanto emerso dalle verifiche del Codacons, secondo cui aMilano il75%deicommerciantieffettua «sconti equivalenti a quelli dei saldi in fase di acquisto, spesso proponendoli ai clienti fidati e tesserati con lettere, sms o telefonate». Una strategia di vendita che rappresenta «un’ evi dente violazione della normativa regionale», ha sottolineato l’ associazione. A questa tattica però i negozianti non rinunciano, nonostante il rischio di incorrere in sanzioni. Solo a dicembre, infatti «sono stati 21 gli esercenti multati per 1.032 euro perché pizzicati a praticare sconti sotto banco. ha spiegato ilvicesindaco e assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato -. I controlli della polizia annonaria proseguiranno anche in questi giorni per evitare episodi di concorrenza sleale». Un periodo in cui è vietato pubblicizzare sconti e promozioni, in base a «una serie di regole che sarebbe il caso di rivedere. – ha commentato Giuliano Pennati, segretario di Ascomoda – Oggigiorno, infatti, l’ imprenditore è in grado di decidere come gestire la propria attività, per cui mettere dei paletti non ha più molto senso». Una richiesta di liberalizzazione sulla quale però il Pirellone storce il naso. «Non siamo pregiudizialmente contro altre formule – ha spiegato l’ assessore regionale al Commercio, Stefano Maullu – ma adottare sconti indiscriminati durante tutto l’ anno non gioverebbe né ai consumatori, né ai negozianti».
 

Sezioni:
• Rassegna Stampa

Aree Tematiche:
• ECONOMIA & FINANZA

Tags: abbigliamento, accessori, acquisti, Carlo Rienzi, commercianti, fismo-confesercenti, listino, negozi, Prezzi, roberto manzoni, Saldi, sconti