«Negozi semi-deserti, hotel vuoti Così hanno rovinato il lungo ponte»
- fonte:
- Il Messaggero
LE REAZIONI «Avevamo a disposizione il ponte festivo più lungo degli ultimi anni, ma la paralisi della metropolitana nel centro storico ha contribuito a rovinarcelo». Sono furiosi i commercianti e gli albergatori del cuore della Città eterna, alla fine di una lunghissima serie di feste a breve distanza tra loro – Pasqua, il 25 aprile e il 1° maggio – che aveva fatto pregustare agli operatori turistici un giro d’ affare all’ altezza di tempi migliori. Ma così, a quanto pare, non è stato. Anzi, le associazioni di categoria lamentano un calo rispetto al passato, soprattutto in centro. GLI ARRIVI «La presenza nelle nostre strutture è stata nella media – spiega Giuseppe Roscioli, leader romano di Federalberghi – Anzi abbiamo registrato anche diverse stanze vuote, cosa non usuale per questo periodo». Dalle strutture ricettive della Capitale si segnalano diversi casi di disagi per i turisti, con risposte anche imbarazzate da parte degli albergatori: «È difficile spiegare a un visitatore straniero, ma anche a chi viene a Roma dall’ Italia, questi incredibili disservizi, accompagnati dalla totale mancanza di informazioni e di assistenza per gli utenti», sottolinea Roscioli. I LOCALI Il problema riguarda tutti i settori del commercio nelle zone delle stazioni chiuse: dall’ abbigliamento ai pubblici esercizi (bar e ristoranti). Penalizzati soprattutto questi ultimi, che non hanno registrato il previsto pienone. «In questi giorni di festa la chiusura delle stazioni metro, oltre a rappresentare un pessimo biglietto da visita per i turisti e un grande disagio per i romani, ha continuato a penalizzare fortemente i pubblici esercizi – commenta Claudio Pica, presidente della Fiepet-Conferesercenti – L’ indotto economico delle attività commerciali del centro storico, in particolare di quelle adiacenti alle metro chiuse, si è ridotto drasticamente comportando problemi agli operatori e creando un danno d’ immagine alla nostra città». Roma «è la Capitale d’ Italia: se ci si mettono mesi per riaprire le metro quanto ci vorrà per rilanciare una città lasciata in decadenza?», chiosa Pica. LA POLEMICA In prima linea ci sono sempre i commercianti e i residenti di piazza della Repubblica, riuniti in un comitato che lotta da mesi, che ieri hanno protestato per «l’ annullamento all’ ultimo minuto» di un incontro con l’ assessore capitolino alla mobilità Linda Meleo. Che peraltro, fanno sapere dall’ assessorato, era impegnata in una serie di riunioni organizzate proprio per sbloccare la questione. E il Codacons ha deciso di rivolgersi all’ Anac «ravvedendo evidenti contraddizioni nelle affermazioni fornite dalle due aziende (Atac e Otis, ndr) circa i ritardi nella riapertura della fermata Repubblica». Fa.Ro. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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