4 Luglio 2013

«Neanche i saldi contrastano la crisi, meglio i mercatini»

«Neanche i saldi contrastano la crisi, meglio i mercatini»

 

Acquisti sempre più in calo nonostante i saldi. E’ quanto emerge da un’ analisi elaborata dal Codacons che stima un abbassamento degli acquisti pari al 25% in Sicilia. Anche a Siracusa e provincia il trend è negativo. Lo confermano le tante siracusane intervistate in giro per la città. «Nei negozi è impossibile acquistare – sostiene Francesca Pisano -. Sono precaria, cerco di risparmiare comprando solo al mercato o alla fiera del mercoledì. I miei acquisti sono al minimo. Un esempio? Ho acquistato solo un costume, tre t-shirt e due gonne. Ho speso meno di 50 euro. Il bikini è costato 6 euro, le magliette 3,50 e la differenza l’ ho impiegata per le gonne e un telo da bagno. Se fossi andata in un negozio avrei speso circa 150 euro». Le occasioni nei mercati rionali non mancano, l’ imperativo categorico di chi fa shopping è risparmiare. «Ho comprato un cappello a un euro – racconta Alessandra Menta -, un’ offerta che mai avrei potuto trovare altrove. Per un vestito ho speso 5 euro. Credo di risparmiare oltre il 70% rispetto a chi si reca a fare acquisti nei centri commerciali. Si risparmia tanto anche nell’ acquisto di capi d’ abbigliamento per bambini». Le teenagers comprano per lo più bracciali e orecchini. «Compriamo soprattutto qualche monile di bigiotteria – raccontano Giovanna Murè e Maria Polito – nei mercati, risparmiando fino al 50%». Ma non tutti ritengono di poter risparmiare con i saldi o acquistando nei mercati. In corso Gelone abbiamo incontrato Daniela Bottaro, che racconta: «Con gli sconti è difficile trovare tutte le taglie. Diventa un’ odissea. Mi è capitato di trovare merce degli anni passati al 50% o al 70%, invece quella di questa stagione al 20 o 30%. Per questo compro poco con i saldi, preferisco, quando posso, spendere qualcosa in più, ma trovare i vestiti che più mi si addicono». A registrare il calo delle vendite nel periodo dei saldi, Paola Gianì, responsabile settore ambulanti della Confesercenti. «Ho rilevato che molti ambulanti hanno abbassato i prezzi perché le vendite sono diminuite. Le persone frequentano i mercati, ma acquistano in modo oculato». Di necessità virtù: ormai è la crisi a dettare tempi e modi per gli acquisti senza rinunciare a un tocco di personalità. Eleonora Zuppardi 04/07/2013.

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