Colosseo, tremila lesioni Giro: cantiere a primavera
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fonte:
- Il Messaggero
«Il cantiere per il restauro del Colosseo partirà nella primavera del 2012». Ad annunciarlo è il sottosegretario ai Beni Culturali, Francesco Giro, durante un sopralluogo nell’ area archeologica. «Abbiamo ricevuto da parte di ditte interessate oltre quaranta domande per ognuno dei due filoni dei lavori per il Colosseo – spiega – La creazione di un centro servizi esterno, con biglietterie, toilette e bookshop e il restauro del prospetto nord-sud che per noi ha la priorità. Si devono prendere delle decisioni, valutare i progetti e poi partirà il cantiere. Si tratterà di un intervento importante, non saranno utilizzate tecniche particolari, praticamente lo puliremo, poi si lavorerà sul consolidamento e la conservazione». Il sottosegretario precisa che al costo preventivato del restauro, 25 milioni di euro finanziati dalla Tod’ s di Diego Della Valle (una sponsorizzazione contro cui ieri il Codacons ha fatto ricorso al Tar) «si aggiungeranno probabilmente altri due-tre milioni di euro, spese che coprirà lo Stato». Il Colosseo, «ha tremila lesioni, uno stato fessurativo abbastanza diffuso ma non allarmante che stiamo monitorando con le fibre ottiche applicate in quattro dorsali e su cui si interverrà durante il restauro». Una parte degli interventi, dal completamento dell’ area Stern, ai lavori alle volte ambulacrali interne, sono stati in buona parte già eseguiti con una spesa di circa 2-3 milioni di euro, dice il sottosegretario, anticipando notizie contenute nel terzo rapporto del commissario Roberto Cecchi sulle attività svolte nelle aree archeologiche di Roma e Ostia che verrà presentato a dicembre. In vista delle possibili Olimpiadi del 2020, si potrebbe pensare a realizzare «un’ isola del Colosseo, circondando l’ area con una cancellata per preservarla e immaginando un grande ingresso dalla parte di via di San Gregorio. Anche la presenza degli ambulanti verrebbe regolata e resa più compatibile con la bellezza del luogo». Per quella data, annuncia, si spera di poter riaprire anche la Domus Aurea. E poi ricorda il progetto di riqualificazione di Villa Borghese «con la creazione di una fondazione. Da qui partirà una grande autostrada della cultura che arriverà al Foro italico». El.Pan. RIPRODUZIONE RISERVATA.
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