7 Marzo 2012

Naufragio Giglio/ Periti esamineranno anche pc fotografo

Naufragio Giglio/ Periti esamineranno anche pc fotografo

Grosseto, 6 mar. (TMNews) – In totale sono cinquanta i quesiti sul naufragio della Costa Concordia avanzati dal gip Valeria Montesarchio, ai quali dovranno rispondere i periti incaricati. Si tratta di quesiti di varia natura, che mirano ad accertare la rotta seguita dalla nave il giorno del naufragio, le carte nautiche presenti a bordo, la presenza e il funzionamento sulla Concordia di sistemi di rilevazione degli ostacoli e di strumenti di emergenza e sicurezza, la falla creatasi sullo scafo e gli effetti che essa ha prodotto. Il gip ha chiesto inoltre di verificare: il rispetto delle norme nella progettazione e costruzione della nave, la conformità della manutenzione, le comunicazioni e le azioni intraprese dopo la collisione dal comando di bordo, dai membri dell’equipaggio e dall’unità di crisi della Costa Crociere. Immagini, suoni, conversazioni, urla, comportamenti che sono stati immortalati devono essere analizzati e messi in relazione con le dichiarazioni acquisiste. Infine il gip ha chiesto se il sistema Vdr avrebbe potuto essere comandato da software esterni.


Entro 90 giorni i periti dovranno fornire risposta ai tanti quesiti, effettuando verifiche sulla concordia e accertando tutte le responsabilità connesse al naufragio. Anche i periti del Codacons, fa sapere l’associazione, in base alle norme vigenti, potranno partecipare alle operazioni, affiancando i consulenti tecnici nominati dai naufraghi.

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