Naufragio Giglio/ Contestata a Schettino la distruzione habitat
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fonte:
- TM News
Naufragio Giglio/ Contestata a Schettino la distruzione habitat
Roma, 3 mar. (TMNews) – Si aggrava la posizione degli indagati per il disastro della Costa Concordia. Il Codacons, presente come parte offesa all’ incidente probatorio in corso a Grosseto anticipa come al Comandante Francesco Schettino il pubblico ministero abbia contestato un nuovo reato, quello di “Distruzione o deterioramento di habitat all’ interno di un sito protetto”, previsto dall’ articolo 733 bis del Codice Penale. La norma prevede che “Chiunque, fuori dai casi consentiti, distrugge un habitat all’ interno di un sito protetto o comunque lo deteriora compromettendone lo stato di conservazione, è punito con l’ arresto fino a diciotto mesi e con l’ ammenda non inferiore a 3mila euro”. Nel corso dell’ udienza si è verificato – si spiega in un comunicato – un duro scontro tra il difensore del Codacons, Carlo Rienzi, e i legali di Costa Crociere in merito alla pratica dell’ inchino. “I difensori della società hanno infatti sostenuto che l’ inchino al Giglio non fu fatto nell’ interesse della Costa, mentre Rienzi ha ricordato con fermezza come i passaggi delle navi sottocosta avvenivano proprio come navigazione commerciale, ossia a fini pubblicitari e di profitto”, si sottolinea.
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