22 Gennaio 2012

Naufragio Giglio/ Codacons avvia class action internazionale

Naufragio Giglio/ Codacons avvia class action internazionale
chiesti 128mila di risarcimento per passeggero.

Roma, 22 gen. (TMNews) – Dopo il gravissimo incidente che ha coinvolto la nave da crociera Costa Concordia, naufragata nei pressi dell’ Isola del Giglio, il Codacons lancia oggi, in collaborazione con i due studi americani Napoli Bern Ripka Shkolnik LLP e Proner e Proner, una class action direttamente a Miami, negli Usa, contro la Costa e la Carnival. L’ iniziativa – si spiega in una nota – è diretta a far ottenere ai passeggeri dell’ imbarcazione il risarcimento per tutti i danni subiti. Si aspetta che la Corte Americana rifonda almeno 125 mila euro a passeggero, sino a 2 o 3 volte tanto per casi specifici e sino a oltre un milione di euro nei casi più gravi. Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons, spiega: “La class action è rivolta non solo agli italiani ma ai cittadini di qualunque nazionalità che si trovavano a bordo della nave. Tutti coloro che si trovavano a bordo della nave hanno diritto ad essere risarciti non solo per i danni materiali subiti (costo vacanza, beni personali persi o danneggiati, e ogni eventuale danno fisico), ma anche per quelli morali, come la paura e il terrore subiti, e per i rischi corsi in relazione all’ incolumità fisica. E’ inammissibile che, nonostante le sofisticatissime strumentazioni a bordo di tali navi, installate proprio per evitare scontri e incagliamenti, si verifichino simili incidenti” . Aderendo all’ azione si potrà, sulla base di successive istruzioni, entrare anche come parti civili nel processo penale in corso a Grosseto nel quale il Codacons è già costituito come parte offesa, al fine di chiedere i danni ai responsabili diretti come il comandante Schettino e gli altri ufficiali di bordo. “Ovviamente questa azione non esclude una successiva class action anche in Italia e una azione di risarcimento danni in base al codice del processo amministrativo contro le capitanerie di porto e altre pubbliche amministrazioni che hanno omesso i doverosi controlli diretti a prevenire incidenti di questo genere”.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this