NAS IN MOLISE, CODACONS: INTERVENTO TARDIVO, ISPEZIONI VANNO FATTE PRIMA
ASSOCIAZIONE CHIEDE DI ACCERTARE RESPONSABILITA’ A TUTTI I LIVELLI, COMPRESA REGIONE
Un intervento tardivo e ipocrita che non riporterà certo in vita l’uomo deceduto e servirà a ben poco. Così il Codacons commenta le ispezioni disposte sul caso del 47enne di Larino (Campobasso) per cui è non è stato possibile il ricovero in Molise e per il quale è stata dichiarata la morte cerebrale dopo l’arrivo all’ospedale San Giovanni Rotondo (Foggia).
“In Italia ogni volta che si registra una morte sospetta in ospedale o causata da probabile malasanità, si inviano stuoli di ispettori annunciati in pompa magna, ma dopo pochi giorni tutto torna com’era prima – afferma il presidente Carlo Rienzi – Questo perché è assolutamente inutile inviare Nas ed eseguire accertamenti dopo i decessi, e i controlli andrebbero eseguiti prima in modo da verificare come operano gli ospedali e prevenire casi di malasanità. Al riguardo un piano di ispezioni preventive nei nosocomi di tutta Italia è stato richiesto pochi giorni fa dal Codacons al Ministro della salute Giulia Grillo, nel corso di un incontro tra l’associazione e il dicastero”.
Il Codacons auspica infine che siano accertate ad ogni livello le responsabilità sulla vicenda, verificando anche il ruolo della Regione cui spetta la competenza in materia sanitaria.
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