Napolitano loda l’ impegno Rai per la dignità delle donne
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fonte:
- Italia Oggi
«Le donne siano rappresentate con sobrietà e dignità nei media, così come si è impegnata a fare la Rai», ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sottolineando che «la dilagante rappresentazione del corpo femminile come bene di consumo rafforza fuorvianti atteggiamenti possessivi nei confronti della donna». In occasione della IX Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale con il titolo «Il valore della diversità. Verso una nuova cultura di genere», promossa dalla Fondazione Pubblicità Progresso, ha inviato al presidente Alberto Contri un messaggio nel quale ha rilevato che l’ evento «conferma l’ impegno di Pubblicità Progresso per migliorare la convivenza civile e il benessere collettivo nel nostro paese, contribuendo ad affermare sia il valore dell’ uguaglianza delle opportunità sia il rispetto delle diversità a tutti i livelli e in tutti gli ambiti della vita quotidiana». Napolitano ha così proseguito: «L’ obiettivo del programma presentato in questa conferenza riguarda le diversità di genere. Valorizzare le donne non ha solo una dimensione etica, ma è anche importante sul piano economico, come dimostra la capacità delle donne di affermarsi e di dare il proprio contributo in tutti i campi, una volta che siano liberate da vincoli giuridici e da pregiudizi sociali. Amarezza, indignazione e dolore genera poi il perpetuarsi della violenza sulle donne, così frequente proprio sulle compagne di vita. È bene quindi che il recente provvedimento del governo abbia considerato i legami sentimentali come un’ aggravante. Si deve però rilevare che la dilagante rappresentazione del corpo femminile come bene di consumo rafforza fuorvianti atteggiamenti possessivi nei confronti della donna. È opportuno quindi che le donne siano rappresentate con sobrietà e dignità nei media, così come si è impegnata a fare la Rai. D’ altra parte, non possiamo nasconderci che proprio la maggiore eguaglianza conseguita dalle donne sul lavoro e nelle professioni può suscitare pericolosi atteggiamenti di reazione. È giusto quindi operare con accortezza e a tutto campo come appunto si propone di fare, all’ interno del suo progetto biennale, Pubblicità Progresso, alla quale auguro pertanto di continuare a fare avanzare il paese verso un traguardo che sappiamo quanto sia difficile raggiungere pienamente». * * * Alla Rai dicono che «Lucia Annunziata non sopporta Maria Latella. Soffre la concorrenza con la giornalista di Sky, e lo ha dimostrato anche domenica». Già, perché nella sua trasmissione su Rai 3, In mezz’ ora, Annunziata ha intervistato la coppia di Forza Italia formata Manuela Repetti e Sandro Bondi. Peccato che qualche giorno fa l’ idea era venuta a Latella, che ha dedicato ampio spazio ai due parlamentari dalle colonne di un quotidiano. Alla Annunziata non è rimasto che fornire la versione televisiva dell’ intervista: forse perché, come malignano a Viale Mazzini, «dedica tutte le sue energie all’ Huffington Post?». Per capire come va a finire la politica bisogna guardare con attenzione i programmi del piccolo schermo. Un esempio? La trasmissione di Rai 3 Agorà del 7 novembre 2012, dedicata alle elezioni americane, già faceva vedere il legame politico tra Enrico Letta e Maurizio Lupi. Nello “Spillo” pubblicato da il Giornale del giorno successivo si poteva leggere: «Tra gli ospiti anche il vicepresidente del Pd Enrico Letta che si lancia in un elogio sperticato di Obama, unico presidente riconfermato in tempi di crisi mentre in Europa peggior sorte è toccata ai vari Zapatero, Gordon Brown e Sarkozy. Ma Enrico non ha finito perché ha ancora un rospo in gola. E infatti aggiunge: «Non ho citato Berlusconi perché non lo considero al livello di Sarkozy». In retorica questa figura si chiama preterizione. In politica si chiama nostalgia del nemico. Un’ ultima annotazione: in studio c’ era anche Maurizio Lupi, Pdl, che non ha messo becco anzi alla fine ha elogiato l’ amico Letta». L’ evoluzione (o l’ involuzione) politica degli ultimi giorni, quindi, ha avuto una lunga gestazione. Ben visibile guardando attentamente la televisione. * * * Un nuovo incontro è stato sollecitato dal Codacons al presidente della commissione di vigilanza Rai, Roberto Fico, accusato dall’ associazione dei consumatori di essere «tanto fumo e niente arrosto». Il perché sta nel fatto che «se infatti durante le interviste si prodiga a parole a voler tutelare gli utenti Rai, garantire il pluralismo e aumentare la trasparenza della rete, nella pratica smentisce nettamente le sue lodevoli intenzioni». L’ associazione lamenta infatti che «da mesi inviamo lettere, esposti e richieste di incontri proprio in materia di pluralismo dell’ informazione Rai, ma nessuna di queste comunicazioni ha ottenuto una seppur minima risposta» dal presidente: «Ribadiamo oggi a Roberto Fico la richiesta di un incontro urgente con la nostra associazione e, se anche questo ultimo appello dovesse rimanere inascoltato, ne trarremo la conclusione che al presidente della commissione interessano più le interviste radiotelevisive dove “farsi bello” che le reali istanze degli utenti». * * * Torna lo Zecchino d’ oro: da oggi a sabato Rai 1 trasmetterà in diretta dagli studi dell’ Antoniano di Bologna l’ edizione numero 56 della kermesse canora per bambini. Dodici le canzoni in gara, dieci italiane, una svizzera e una venezuelana, cantate da diciassette bambini, perché come di consueto alcune sono interpretate da coppie e una da tre bambine. Ci saranno anche 12 ospiti (da Orietta Berti ad Andrea Lucchetta, da Claudio Lippi a Marino Bartoletti), ognuno dei quali adotterà una canzone e accompagnerà il cantante o il gruppo di cantanti all’ esibizione. In questa edizione torna anche lo Zecchino d’ argento, assegnato alla seconda classificata, mentre lo Zecchino d’ oro verrà assegnato sabato alla canzone vincitrice. [email protected] © Riproduzione riservata.
gianfranco ferroni
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