Napolitano: colpito da tanto dolore
- fonte:
- Giornale di Sicilia
Il cordoglio per le quattro vittime, con in testa il messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al sindaco Leoluca Orlando. Ma anche gli appelli affinché si mettano in atto provvedimenti per evitare altri episodi del genere. Sono, in sintesi, le reazioni del mondo politico e delle categorie strettamente legate al settore edile dopo la tragedia di via Bagolino, a Palermo. La notizia del tragico crollo di due edifici verificatosi nella tarda serata di ieri nella zona dei cantieri navali mi ha dolorosamente colpito, scrive Napolitano a Orlando. In questa triste circostanza – prosegue il capo dello Stato – la prego, signor sindaco, di esprimere ai familiari delle vittime il mio partecipe cordoglio ed ai feriti l’ augurio di una pronta guarigione. Il presidente del Senato, Renato Schifani: In questo momento di sgomento e lutto – aggiunge Schifani – desidero nel contempo sottolineare la necessità che sia fatta chiarezza sulle cause del crollo. Da Roma a Palazzo d’ Orleans. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ieri è andato in via Bagolino col responsabile siciliano della protezione civile, Pietro Lo Monaco, sottolinea la necessità di dare subito un sostegno alle famiglie sfollate che hanno perso la casa, e queste azioni le concorderemo col Comune. Per il vicepresidente dell’ Assemblea regionale, Antonio Venturino l’ episodio rappresenta la cartina al tornasole di una pessima situazione abitativa che in Sicilia non può essere più tollerata. E il cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, parla di città addolorata per questo crollo che ha fatto delle vittime. Un evento tragico che ci interroga sulle responsabilità, su cosa si fa e facciamo realmente per proteggere e promuovere la vita dei cittadini. Sul fronte dei consumatori, interviene il segretario nazionale Codacons, Francesco Tanasi: Siano avviati controlli straordinari su tutti gli antichi palazzi della città che potrebbero risultare a rischio. Un campanello d’ allarme suonato anche in una nota diffusa dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori: Occorre riflettere sullo stato del patrimonio edilizio del nostro Paese. Un patrimonio che, per una grandissima parte, è obsoleto, fatiscente e pericoloso. I costruttori, attraverso il presidente dell’ Ance Palermo, Giuseppe Di Giovanna, sottolineano che da anni chiediamo l’ istituzione dei libretti dei fabbricati, strumenti che servirebbero quanto meno a razionalizzare la conoscenza e la manutenzione degli edifici. Identica la richiesta del presidente del Collegio dei geometri e dei geometri laureati della provincia di Palermo, Carmelo Garofalo. (*fras*)
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