18 Settembre 2021

Mutui casa, i tassi risalgono. Ipotesi Bce di un aumento già dal 2023

I tassi tornano a crescere. L’Abi, associazione bancaria italiana, ha rilevato che il tasso medio è salito ad agosto all’1,47% dall’1,40% di luglio 2021. Secondo quanto riportato dal Financial Times, in un incontro privato con gli economisti tedeschi Philip Lane, capo economista della Bce, avrebbe rivelato che l’Eurotower prevede di raggiungere il suo obiettivo di inflazione del 2% entro il 2025. Ripercussioni potrebbero verificarsi anche sul mercato immobiliare LA SITUAZIONE ATTUALE – Secondo quanto emerso dall’ultimo rapporto dell’Abi il sistema finanziario grazie anche alle misure della Bce continua a offrire tassi ai minimi storici e liquidità in abbondanza. Condizioni estremamente favorevoli che però ovviamente devono tenere conto di una debolezza, sul lato della domanda, di alcuni settori che non si sono ancora ripresi dalla pandemia o che sono finiti fuori mercato e del fatto che si tratta spesso di prestiti di sostituzione e non ancora investimenti strutturali . TASSI AI MINIMI E RISCHIO INFLAZIONE – Il Codacons valuta positivamente l’abbattimento dei tassi, al tempo stesso però avverte sul rischio inflazione: “Dopo un periodo di crollo delle richieste di prestiti e mutui causato dal lockdown, i tassi sono crollati ai minimi storici. Una buona notizia per quei consumatori che si apprestano ad accendere un mutuo o a chiedere un finanziamento, e che potranno beneficiare del calo del costo del denaro, con sensibili risparmi sulle rate mensili”. TASSO FISSO O VARIABILE? – Alessio Santarelli, direttore generale della divisione broking di MutuiOnline, in un articolo del Corriere osserva che “è prematuro parlare di un rialzo preoccupante dei tassi”. Al momento resta quindi ancora vantaggioso il tasso fisso sul variabile. “Pre-pandemia lo spread tra i due tassi arrivava anche a un punto, in quel caso aveva senso fare un ragionamento sul variabile. Oggi il tasso fisso per un mutuo a 20 o 30 anni è intorno all’1,1%, ancora estremamente conveniente” . LE PREVISIONI PER IL 2022 – Già nei prossimi mesi però lo scenario potrebbe mutare. “Possiamo dire – aggiunge Santarelli – che comprare casa accendendo un mutuo in questo momento ha dei vantaggi evidenti. Al 2022 la situazione potrebbe cambiare in relazione all’inflazione e alle nuove scelte della Fed e della Bce”. Finora la banca centrale americana e l’omologa europea hanno contribuito a tenere a bassi i tassi

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