Codacons, avvicinando per analogia questa situazione con quella dei parcheggi chiusi e custoditi, che si trovano soprattutto nelle grandi città, in cui l’ utente in uscita paga l’ eventuale differenza sulla sosta, aveva contestato la titolarità dei comuni ad erogare sanzioni, considerandole un ingiusta e ulteriore forma di tassazione. «Noi non siamo mai stati d’ accordo con questa interpretazione – dice il comandante dei vigili urbani di Morbegno Paolo Tarabini – e infatti gli sviluppi degli ultimi giorni ci hanno dato ragione. Il pagamento della differenza, magari di pochi centesimi, non è dimostrabile, e insostenibile per il comune che è tenuto a inviare una notifica, con relativi costi, per cui noi abbiamo continuato ad applicare la sanzione, così come prevede la normativa e come ha confermato il ministero dei Trasporti e recentemente anche l’ Anci». Negli uffici morbegnesi non sono state molte le richieste di chiarimento in proposito da parte dei cittadini e non ci sono stati ricorsi: «Abbiamo ricevuto una lettera a cui abbiamo risposto per iscritto, chiarendo la posizione del comune a questo proposito, per noi la questione è chiusa». Insomma, il comune su questa materia ha pieni poteri, come ha precisato il ministero dei Trasporti: «La materia è competenza dei comuni, che ne disciplinano le modalità con propri atti deliberativi…già adottati o da adottare, secondo il codice della strada».n M. Pes.

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