Multe, in campo il Codacons «Segnaletica inadeguata»
Se le sanzioni per “salto di corsia” sono legittime, come confermato nel parere dell’Avvocatura del Comune, c’è però un problema legato alla segnaletica, spesso inadeguata. Il Codacons di Lecce evidenzia alcuni aspetti da chiarire nella vicenda delle oltre 4mila multe rilevate dai nuovi dispositivi automatici installati su sei incroci cittadani. Una pioggia di sanzioni legate all’infrazione del cambio di corsia in presenza di canalizzazioni, che ha sollevato un dibattito acceso anche all’interno della maggioranza di Palazzo Carafa. Per Piero Mongelli, legale del Codacons, i profili di illegittimità potrebbero emergere proprio in relazione alla segnaletica. Circostanza per la quale ogni situazione andrebbe valutata caso per caso. «Un cambio di corsia non previsto dalla segnaletica – spiega – rappresenta un’infrazione al Codice della strada. Dunque è giusto il parere dell’Avvocatura se si considera l’infrazione in quanto tale, la sanzione è legittima. c’è un però – osserva il rappresentante del Codacons – prima di tutto la presenza del photored deve essere ben segnalata a chi sopraggiunge, così come deve essere chiara la canalizzazione: il problema è l’informazione che viene resa agli automobilisti. Le canalizzazioni in diversi casi sono imprecise. cartelli devono essere posizionati ad almeno 150 metri dall’installazione mentre alcuni piccoli cartelli spesso non sono ben visibili, a volte posti a ridosso degli impianti. Per cui accade che ci si accorga dell’esistenza del dispositivo solo dopo averlo raggiunto. Se queste informazioni non sono conformi le contestazioni con i dispositivi automatici risultano illegittime. vero – dice Mongelli – che la segaletica orizzontale è stata rifatta in corrispondenza degli impianti, ma anche la canalizzazione deve essere indicata con adeguato anticipo, ben prima dei dispositivi. Ed è questa la ratio della prevenzione. Altrimenti tutto rischia di tradursi in “economie” che si sviluppano attorno ad un Codice stradale il cui unico scopo è quello di regolamentare i comportamenti, di garantire la sicurezza e non di generare profitti. Per quanto riguarda ciò che si è verificato a Lecce – è l’invito di Mongelli – gli utenti consultino le associazioni che potranno valutare le situazioni e le infrazioni caso per caso». I consiglieri d’opposizione Andrea Guido e Giordano Anguilla (Fratelli d’Italia rammentano di aver proposto ed ottenuto che sugli impianti semaforici venissero installati dei dispositivi “contasecondi” molto utili agli automobilisti. Tuttavia si dicono contrari ad «una mera logica vessatoria in tema di viabilità» ed in- anche i colleghi della gioranza a valutare insieme l’argomento «nell’interesse dei leccesi». a giudizio del consigliere Sergio Della Giorgia (Civica) «E’ normale che se si pensa a una sanzione per il superamento di pochi centrimetri della segnaletica, questa appare ai più come una forzatura, mentre il passaggio sulla corsia destinata alla svolta è un’infrazione pericolosa da sanzionare anche perché non rispettosa di chi, diligentemente, si è posizionato nella corsia giusta».
- Sezioni:
- Rassegna Stampa
- Tags: multe, Piero Mongelli, Segnaletica