11 Aprile 2021

Multe, in campo il Codacons «Segnaletica inadeguata»

Se  le  sanzioni  per  “salto  di  corsia”  sono  legittime,  come  confermato  nel  parere  dell’Avvocatura  del  Comune,  c’è  però  un  problema  legato  alla  segnaletica,  spesso  inadeguata.  Il  Codacons  di  Lecce  evidenzia  alcuni  aspetti  da  chiarire  nella  vicenda  delle  oltre  4mila  multe  rilevate  dai  nuovi  dispositivi  automatici  installati  su  sei  incroci  cittadani.  Una  pioggia  di  sanzioni  legate  all’infrazione  del  cambio  di  corsia  in  presenza  di  canalizzazioni,  che  ha  sollevato  un  dibattito  acceso  anche  all’interno  della  maggioranza  di  Palazzo  Carafa.  Per  Piero  Mongelli,  legale  del  Codacons,  profili  di  illegittimità  potrebbero  emergere  proprio  in  relazione  alla  segnaletica.  Circostanza  per  la  quale  ogni  situazione  andrebbe  valutata  caso  per  caso.  «Un  cambio  di  corsia  non  previsto  dalla  segnaletica  – spiega  – rappresenta  un’infrazione  al  Codice  della  strada.  Dunque  è  giusto  il  parere  dell’Avvocatura  se  si  considera  l’infrazione  in  quanto  tale,  la  sanzione  è  legittima.  c’è  un  però  – osserva  il  rappresentante  del  Codacons  – prima  di  tutto  la  presenza  del  photored  deve  essere  ben  segnalata  chi  sopraggiunge,  così  come  deve  essere  chiara  la  canalizzazione:  il  problema  è  l’informazione  che  viene  resa  agli  automobilisti.  Le  canalizzazioni  in  diversi  casi  sono  imprecise.  cartelli  devono  essere  posizionati  ad  almeno  150  metri  dall’installazione  mentre  alcuni  piccoli  cartelli  spesso  non  sono  ben  visibili,  volte  posti  ridosso  degli  impianti.  Per  cui  accade  che  ci  si  accorga  dell’esistenza  del  dispositivo  solo  dopo  averlo  raggiunto.  Se  queste  informazioni  non  sono  conformi  le  contestazioni  con  dispositivi  automatici  risultano  illegittime.  vero  – dice  Mongelli  – che  la  segaletica  orizzontale  è  stata  rifatta  in  corrispondenza  degli  impianti,  ma  anche  la  canalizzazione  deve  essere  indicata  con  adeguato  anticipo,  ben  prima  dei  dispositivi.  Ed  è  questa  la  ratio  della  prevenzione.  Altrimenti  tutto  rischia  di  tradursi  in  “economie”  che  si  sviluppano  attorno  ad  un  Codice  stradale  il  cui  unico  scopo  è  quello  di  regolamentare  comportamenti,  di  garantire  la  sicurezza  non  di  generare  profitti.  Per  quanto  riguarda  ciò  che  si  è  verificato  Lecce  – è  l’invito  di  Mongelli  – gli  utenti  consultino  le  associazioni  che  potranno  valutare  le  situazioni  le  infrazioni  caso  per  caso».  consiglieri  d’opposizione  Andrea  Guido  Giordano  Anguilla  (Fratelli  d’Italia  rammentano  di  aver  proposto  ed  ottenuto  che  sugli  impianti  semaforici  venissero  installati  dei  dispositivi  “contasecondi”  molto  utili  agli  automobilisti.  Tuttavia  si  dicono  contrari  ad  «una  mera  logica  vessatoria  in  tema  di  viabilità»  ed  in-  anche  colleghi  della gioranza  a  valutare  insieme  l’argomento  «nell’interesse  dei  leccesi».  a  giudizio  del  consigliere  Sergio  Della  Giorgia  (Civica)  «E’  normale  che  se  si  pensa  a  una  sanzione  per  il  superamento  di  pochi  centrimetri  della  segnaletica,  questa  appare  ai  più  come  una  forzatura,  mentre  il  passaggio  sulla  corsia  destinata  alla  svolta  è  un’infrazione  pericolosa  da  sanzionare  anche  perché  non  rispettosa  di  chi,  diligentemente,  si  è  posizionato  nella  corsia  giusta». 

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