FRANCAVILLA.  Il Codacons chiede chiarezza nella giungla delle sanzioni per violazione del codice della strada.  Per Vittorio Ruggieri, vice-coordinatore regionale dell’associazione, «patrocinando alcuni cittadini delle province di Pescara e Chieti, il Codacons ha contribuito a cristallizzare alcuni principi secondo i quali certe prassi sono illegittime: una di queste coinvolge il Comune di Pescara, condannato dal giudice di pace, Giovanni Sangermani, anche al pagamento delle spese legali pari a 150 euro più accessori». Il ricorso presentato dal proprietario di un’auto multata tendeva ad ottenere l’annullamento della cartella esattoriale in quanto già pagata dal conducente della medesima auto che, a sua volta, aveva ricevuto la stessa contravvenzione. «La pronuncia del giudice di pace pone fine alla cattiva abitudine del Comune di Pescara di iscrivere a ruolo contemporaneamente, nei confronti di proprietario e conducente, le cartelle esattoriali aventi ad oggetto la stessa multa con il rischio che il medesimo debito venga pagato due volte» commenta Ruggieri. Un secondo caso riguarda un francavillese che in conseguenza del rigetto del ricorso presentato contro una sanzione aveva ricevuto una nuova cartella esattoriale pari al doppio della multa più spese accessorie, perché trascorsi 60 giorni dalla notifica del verbale.  Il Codacons ha ottenuto la riduzione della sanzione amministrativa all’ammontare originario: «Significa che tutti quelli che hanno pagato cartelle esattoriali pari al doppio della multa originaria a seguito di rigetto del ricorso, hanno cinque anni di tempo per farsi restituire la metà delle somme dall’ente che le ha incassate», afferma Ruggieri. «Alcuni Comuni, soprattutto nel chietino, stanno affidando la riscossione delle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada a società di recupero crediti diverse dalla Soget o Equitalia. Ma la procedura, però, non pare legittima: i cittadini che dovessero vedersi ingiunzioni di pagamento per multe da società di riscossione diverse da Soget ed Equitalia, potranno rivolgersi al giudice per farle annullare». Per informazioni ci si può rivolgere allo sportello di Chieti, con sede a Francavilla (tel e fax: 085.4547098), dal lunedì al venerdì (9,30-13 e 16,30-20).

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