Multa a centauro, Ricorso Codacons
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fonte:
- L`Eco di Bergamo
Il Codacons contro la polizia locale di Trezzo per una multa data a un motociclista caduto, mentre percorreva la provinciale 2 all’altezza del municipio, a causa di una macchia d’olio. Secondo l’associazione dei consumatori, la colpa sarebbe stata da attribuire all’automobilista che ha perso in precedenza l’olio, all’ente proprietario della strada per non aver effettuato la manutenzione o «anche a nessuno trattandosi di un evento fortuito». Non l’hanno pensata invece così gli agenti della polizia locale di Trezzo che, intervenuti sul posto, hanno multato il centauro per non aver diminuito la velocità in prossimità della macchia d’olio. Da che parte sta la ragione? Lo deciderà il prefetto o il giudice di pace a cui il motociclista ha già annunciato di fare ricorso. Il verbale non lascia spazio a dubbi sulle motivazioni della contravvenzione. Si legge infatti: «Alla guida del veicolo indicato non era in grado di conservare il controllo, omettendo di regolare la velocità in relazione alle condizioni della strada». Una attribuzione di colpa che il Codacons non ha esitato a giudicare assurda, decidendo così di offrire assistenza legale al centauro: «In pratica, secondo gli agenti della polizia locale, il motociclista doveva essere bravo come Valentino Rossi e conservare il controllo o avrebbe dovuto prevedere il futuro, immaginando che ci sarebbe stata una macchia d’olio e regolare di conseguenza la velocità oppure, come sconsigliato da tutti gli istruttori di scuola guida al mondo, frenare sulla macchia d’olio per rallentare». Dal Corpo della polizia locale di Trezzo fanno sapere che è stato semplicemente applicato il codice della strada. «È comunque diritto del motociclista multato fare ricorso. Se il prefetto o il giudice di pace accoglieranno le sue ragioni la contravvenzione gli verrà giustamente annullata».
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