Movida. La pioggia ieri ha calmato i bollenti spiriti
- fonte:
- Gazzetta di Parma
Dopo il sabato da “tutto esaurito” nei locali e per le strade, la domenica piovosa ha limitato le uscite degli italiani. Il ministro della Salute Roberto Speranza invita alla «massima prudenza», non bisogna, avverte, «vanificare i progressi delle ultime settimane, risultato dei sacrifici fatti finora. Zona gialla non significa scampato pericolo. Il virus circola e il rischio, anche per via delle varianti, resta alto. Non possiamo scherzare con il fuoco». Intanto, emergono i primi dati delle trasgressioni di sabato. Roma il bilancio dei carabinieri e di 40 multati e un arrestato, quello della polizia locale è di oltre 60 persone sanzionate per assembramenti, consumo irregolare di alcolici su strada o per il mancato uso della mascherina. Interrotta anche una festa clandestina in un B& nel quartiere Prati: 15 i giovani presenti, di seimila euro la sanzione complessiva. Milano due feste private sono finite nel mirino della polizia con ben 42 persone multate complessivamente. Napoli un centinaio i multati nelle zone della movida. Molte le contestazioni per mancanza di mascherina e per violazione del coprifuoco. A Venezia il capo della Polizia municipale annuncia un inasprimento delle misure nelle aree affollate per gli aperitivi. «L’asporto – spiega – non deve diventare motivo di assembramento». Firenze oltre 80 i multati, mentre sono stati chiusi 4 esercizi commerciali. il Codacons “minaccia” i sindaci: istituiscano il numero chiuso nelle piazze e nelle strade dello shopping o scatterà una denuncia per concorso in epidemia. La Coldiretti è soddisfatta per la «boccata d’ossigeno del fine settimana per bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi, ma ha ricordato che nel 2020 la ristorazione ha quasi dimezzato il suo fatturato (-48%) per una perdita complessiva di quasi 41 miliardi di euro. «Le aperture a singhiozzo e le limitazioni – ha osservato l’associazione – creano ostacoli alla programmazione dell’attività di ristorazione che si fonda su acquisto e vendita di prodotti deperibili mentre l’esperienza del fine settimana ha dimostrato che il rischio assembramenti è più elevato all’esterno delle strutture. Per questo il prossimo passo deve essere la possibilità in zona gialla di apertura serale per i ristoranti, anche alla luce del progredire delle vaccinazioni e delle importanti misure di sicurezza adottate».
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