Primi indagati per la nube tossica che l’ altro ieri mattina ha ucciso quattro lavoratori alla Coimpo di Adria (Rovigo), azienda per il trattamento dei rifiuti speciali. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati i tre legali rappresentanti della società, ma pare che ci sia anche Rossano Stocco, l’ operaio-eroe che è riuscito a salvare un quinto operaio trascinandolo lontano dalla vasca dalla quale si era sprigionata la nube chimica. Stocco, attraverso una società, sarebbe infatti proprietario di quella stessa vasca. Ci sarebbe anche un ulteriore indagato, ma non si sa ancora a quale titolo. Un atto dovuto, assicurano dal palazzo di giustizia, dopo che i primi rilievi dei vigili del fuoco avevano fatto emergere quelli che il pubblico ministero aveva definito: «Evidenti problemi di sicurezza in tutta l’ azienda». La Procura dovrà occuparsi anche dell’ esposto presentato dal Codacons, il movimento dei consumatori, che ha chiesto di verificare le responsabilità dell’ Inail e dell’ Ispettorato del lavoro per i mancati controlli alla Coimpo. Nel frattempo sta meglio l’ operaio salvato da Stocco e ricoverato in ospedale. Dopo il coma farmacologico e 24 ore di ventilazione meccanica, il lavoratore è stato estubato ed è fuori pericolo di vita nonostante la prognosi resti riservata. Ieri anche l’ aula di Montecitorio ha voluto rendere omaggio alle quattro vittime sul lavoro mantenendo un minuto di silenzio durante i lavori parlamentari. [RA. ZAN.]
 
 

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Tags: Adria, Coimpo, inail, Incidente, ispettorato del Lavoro, Procura, rovigo, sicurezza