5 Marzo 2012

Morti bianche/ Codacons: due crolli un indizio, qualcosa non va “Non è più tragica fatalità, indagare su strutture e agibilità”

Morti bianche/ Codacons: due crolli un indizio, qualcosa non va “Non è più tragica fatalità, indagare su strutture e agibilità”

Roma, 5 mar. (TMNews) – Due crolli in pochi mesi sono “un indizio”, il segnale che qualcosa non funziona. Lo sostiene il Codacons dopo che un operaio è morto nel crollo di una struttura di un palco in allestimento che stasera avrebbe dovuto ospitare il concerto di Laura Pausini a Reggio Calabria “Si tratta – precisa l’ associazione dei consumatori – del secondo cedimento strutturale in meno di 3 mesi, considerato l’ incidente avvenuto a dicembre per il concerto di Jovanotti”. Per il Codacons un crollo può essere una tragica fatalità, ma “due crolli sono l’ indizio di qualcosa che non quadra. Ad esempio ci si interroga su come vengono esaminate le domande di agibilità per i pubblici spettacoli. L’ autorità di pubblica sicurezza, infatti, dovrebbe far verificare da una commissione tecnica la solidità – spiega il Codacons – e la sicurezza della struttura. Se, quindi, si tratta del tour di un cantante, l’ agibilità del palco ha superato decine di esami a seconda della città in cui è avvenuto il concerto”. Se, invece il crollo è dipeso dal palazzetto “che non ha retto il peso del palco allora ci si interroga se queste strutture, sempre più grandi e spettacolari, siano adatte ad un tour – conclude l’ associazione – viste le carenze strutturali endemiche degli stadi e dei palazzetti italiani che solitamente ospitano questi concerti. Se, infine, è dipeso da un errore umano, allora ci si interroga se le procedure di montaggio, per rispettare i tempi stetti esistenti tra una esibizione e l’ altra, garantiscano effettivamente la sicurezza dei lavoratori”.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this