Morandi resta in gara al Festival di Sanremo 2022
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fonte:
- Metro
MUSICA Gianni Morandi e la sua Apri tutte le porte restano in gara per il prossimo Festival di Sanremo. A decretarlo una nota Rai in cui si ritiene che la pubblicazione sul profilo social del cantante sia stato un “mero inconveniente tecnico dovuto alla necessità di Morandi di portare un tutore alla mano destra. L’impedimento al movimento della mano ha determinato l’errore per cui Morandi ha messo in rete il back stage che stava vedendo”.
Amen. Questione conclusa. No, almeno per il Codacons.
Il Codacons annuncia battaglia
“La Rai – tuona in una nota – si arrampica sugli specchi e, con una motivazione totalmente assurda e inverosimile, decide di non escludere Gianni Morandi dal Festival di Sanremo, nonostante la sua canzone non sia più inedita in quanto pubblicata parzialmente sul web. Con una spiegazione che lascia basiti la Rai, parlando di tutori ed errori involontari del cantante, lascia Morandi in gara, decisione che sembra costituire una violazione del regolamento del Festival secondo cui tutti i brani in gara devono essere inediti, ossia mai ascoltati dal pubblico – evidenzia il Codacons – Eppure in passato la stessa azienda aveva escluso per gli stessi motivi altri artisti, da Patty Pravo a Ornella Vanoni. Crediamo che il caso di Gianni Morandi abbia realizzato una palese violazione del regolamento del Festival di Sanremo e, pertanto, stiamo valutando di impugnare in Tribunale la decisione della Rai”.
E sì, perché Gianni Morandi è solo l’ultimo di una lunga lista di “segnalati” per aver fatto ascoltare il brano in gara prima dell’esibizione sul palco dell’Ariston dove le canzoni devono arrivare, come da regolamento, nella loro veste inedita.
La lista dei “segnalati” in gara al Festival di Sanremo
Prima di Morandi, era toccato a Fedez, lo scorso anno, in gara con Francesca Michielin poi arrivati secondi.
Nel 2020 l’esclusione aveva colpito Bugo e Morgan, “recidivo” quest’ultimo per la sua squalifica dal Festival del 2010 dopo aver rilasciato alcune dichiarazioni riguardo l’uso di droga come antidepressivo – dichiarazioni pubblicate e poi smentite dallo stesso Morgan ma subito dopo confermate dal direttore del mensile Max.
Le esclusioni storiche dalla gara
La mannaia dell’esclusione ha sempre mietuto vittime. La prima fu nel 1957 con Carla Boni e Tonina Torrielli che avrebbero dovuto esibirsi con La cosa più bella: sbattute fuori perché il brano non era inedito. Poi, Bobby Solo con Una lacrima sul viso nel ’64 fece la stessa fine: fu costretto a cantare in playback per una faringite e la cosa non piacque affatto.
La lista degli esclusi prosegue con Patty Pravo, Jo Squillo, Ornella Vanoni, Gerardina Trovato, Riccardo Sinigaglia e Loredana Bertè che nel 2008 fu costretta a cantare Musica e Parole presentandosi come ospite e non come artista in gara.
Da Claudio Villa a Rod Stewart
E se anche il reuccio della canzone italiana, Claudio Villa, fu sbattuto fuori perché si iscrisse polemicamente con gli organizzatori fra i giovani e non fra i big nel 1982, fra gli ospiti internazionali che non sono potuti salire sul palco del Teatro Ariston figura addirittura Rod Stewart: nel 1991 fu riaccompagnato alla porta appena arrivato da Adriano Aragozzini che non aveva acconsentito alla proposta dell’artista di cantare un solo brano anziché due, così come previsto dall’accordo firmato con Mamma Rai.
Rod Stewart tornò poi in veste di ospite.
Sanremo è Sanremo
Così, anche quest’anno tutto cambia perché niente cambi. Del Festival di Sanremo se ne parla in continuazione, anche attraverso queste boutade che, quando avvennero, suscitarono un vespaio di polemiche da una parte, e buoni successi dall’altra. Perché se “the show must go on”, “Sanremo è Sanremo”. Va tutto bene, purché se ne parli. Tanto. Sempre.
Il sindaco: sarà un Sanremo senza palco all’aperto
Intanto, il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, durante una sua visita ad una Asl ha detto la sua. «Vediamo cosa succederà da qui al 10 gennaio – dice il primo cittadino -, ma sarà un Festival con il pubblico anche se non potrà essere paragonabile a quello dello scorso anno. Non ci sarà un palco all’aperto anche se stiamo lavorando con la Rai ad un evento all’Auditorium Alfano i cui dettagli sono ancora in discussione. Sicuramente sarà un Festival che fino a tre mesi fa nessuno di noi si sarebbe mai immaginato di dover affrontare. Purtroppo i contagi sono alti».
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Tags: Festival, gianni morandi, Rai, sanremo