Morandi perdonato
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fonte:
- Il Secolo XIX
Perdonato, per via della sua mano fasciata in un tutore, unica causa del clic fatale, con cui Gianni Morandi ha postato su Facebook trenta secondi del suo brano sanremese. Con buona pace del regolamento del Festival, che tra i requisiti fondamentali di una canzone in gara richiede che sia totalmente inedita. Ma per il Gianni nazionale, finalmente deciso a tornare in gara e vittima nella scorsa primavera di un incidente domestico con cui si Ë procurato profonde ustioni alle mani, si chiude un occhio, anzi due. La Rai e Amadeus perdonano, Gianni chiede scusa, il web vola, il Codacons minaccia di adire le vie legali e le associazioni dei fonografici si indignano, mentre Fedez che lo scorso anno aveva fatto lo stesso iperdonabilew errore, offre la sua mano, ma solo in senso figurato.Tutto normale, siamo a Sanremo. Nei trenta secondi finiti sul profilo Facebook dellartista, Morandi parlava con il suoproduttore con il sottofondo del suo brano iApri Apri tutte le portew, scritto perlui da Jovanotti. Trenta secondi in cui la canzone Ë perfettamente riconoscibile, ma non per la Rai e per la direzione artistica. ´In merito alla diffusione involontaria del brano di Gianni Morandi, la Direzione artistica in accordo con Rai1 1 non ritiene di dover escludere la suddetta canzone perchÈ È si Ë trattato di unpuro inconveniente tecnico, dovuto alla necessit? di Morandi di portare un tutore alla mano destra che ha subito diversi interventi a seguito dellincidente occorsogli alcuni mesi fa o silegge in una nota di Viale Mazzini – Limpedimento al movimento della mano ha determinato lerroreper cui Morandi ha messo in rete ilbackstage che stava vedendo privatamente. Morandi non Ë mai ricorso a social media manager per la gestione del suo profilo Facebook e ha quindi commesso lerrore tecnico sopra menzionato. Restano quindi in gara la canzone lartistaª. Basta dunque un tutore per incenerire anni di brani clandestinamente eseguiti in balera o in casa di amici, infilati irresponsabilmente nei meandri del web, postati e rigirati casualmente, eppure costati eliminazioni eccellenti e fiumi di parole, ma non quelle dei Jalisse. E mentre i social si scatenano al grido di i» statala mano di Morandiw, il reo confesso si rivolge ancora ai social , ma stavolta solo per scusarsi. ´Questa volta l’ho ho fatta grossa. Ho sbagliato a postare un video con dei frammenti della canzone che devo cantare a Sanremo o scrive Morandi – Mi ostino a fare da solo ma sono proprio un imbranato! Appena mi sono accorto l’ho ho cancellato, ma qualcuno lo aveva gi? vi- sto. Sono affranto, dispiaciuto e mi scuso moltissimo con la Rai,con il Festival, con la mia casa discografica, con Jovanotti e con tutte le persone che stanno lavorando a questo progetto. Forse da oggi Ë meglio che dei social se ne occupi Annaª. Ma nel frattempo qualcun altro dovr? tenere buono sia il Codacons che ´sta valutando di impugnare in Tribunale la decisione della Rai perchÈ È in palese violazione del regolamento del Festivalª che lassociazione deiFonografici italiani, pronti a sottolineare ´per l’ennesima ennesima volta l’inadeguatezza di chi gestisce le regole del Festivalª. Anchel’anno anno scorsoAmadeus si trovÚ Ú a fare i conti con uncaso simile, quando Fedez persbaglio pubblicÚ Ú un video del suo brano sanremese iChiamami Chiamami per nomew, cantatoin coppia con Francesca Michielin. Dieci secondi appena,giudicati allora dalla Rai e da Amadeus ´troppo pochi per svelare il branoª. Stavolta in rete di secondi ne sono finiti trenta, compreso il ritornello del brano, ma rinunciare a Gianni Morandi avrebbe significato perdere uno dei Big in gara pi? popolari oltre che rinunciare alla possibilit? di avere Jovanotti nella serata delle cover. Dunque, Ë stato il tutore. E mentre il web trabocca di meme ironici e prese in giro,Fedez affacciandosi dal suo profilo Instagram porge laltra mano: ´Ho visto che il mio amico Gianni Morandi sta cercando qualcunoche gli gestisca i social durante Sanremo: vorrei ufficialmente proporre la mia candidatura. Amadeus mi conosce, sa che con me puÚ Ú stare tranquillo, quindi fammi sapere Gianni. Scherzi a parte, forse sono l’unico che ti puÚ Ú veramente capire e sono felice che sia andatotutto per il meglioª. TIZ. LEO. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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