6 Aprile 2014

«Monumento via Ipogeo: provvedimento di tutela da modificare»

«Monumento via Ipogeo: provvedimento di tutela da modificare»

In merito alla precisazione del soprintendente ai Beni culturali di Catania, arch. Fulvia Caffo (La Sicilia 3 aprile 2014), che ringraziamo per l’ intervento, obiettiamo che se nel superiore provvedimento di tutela non viene data alcuna prescrizione ai proprietari… in merito alla pubblica fruizione, non c’ è da esser contenti, anzi ci si domanda come mai, trattandosi di uno dei sepolcri più importanti della Sicilia romana, nessuno abbia mai pensato in più di un secolo a un procedimento di esproprio; comunque il superiore provvedimento andrebbe modificato, verificando se sia da ritenere corretto che la fruizione di un tale bene culturale possa essere lasciata in sorte alla libera volontà del proprietario (come? il proprietario dovrebbe trasformarsi in custode a tempo pieno?). Il prof. Modica, per fortuna di tutti, è persona colta e disponibile, che ha tenuto il monumento in perfetto stato interamente a sue spese. Lo stato del monumento doveva essere ben presente alla Soprintendenza se si è reso necessario un tempestivo sopralluogo sul posto di due funzionari archeologi! A quando risale il precedente sopralluogo? Piuttosto, rileviamo con dispiacere che da parte della Soprintendenza ancora non abbiamo ricevuto nessuna notizia su quali provvedimenti concreti si intendano prendere per rendere fruibili e visitabili le strutture sepolcrali sotto i magazzini La Rinascente. Un’ ultima precisazione: rileviamo che le informazioni che il Codacons ha ritenuto di dover fornire ai cittadini (e che continuerà a fornire) vengono accolte quasi con fastidio dalle autorità competenti, mentre vogliono essere un contributo, una testimonianza, della possibilità di collaborazione fattiva con la segnalazione di particolari criticità. La Soprintendenza, ad esempio, potrebbe avvalersi di tali segnalazioni per meglio operare e per ottenere più mezzi da parte della Regione per far fronte alle legittime richieste dei principali fruitori: i cittadini di Catania ai quali tutte le Istituzioni devono rispondere.

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