6 Agosto 2010

Montalto, il Codacons contesta Legambiente

 
Carlo Rienzi esprime perplessità sulle quattro vele assegnate alla spiaggia viterbese.

 

Il Codacons contesta Legambiente. Sulle quattro vele assegnate a Montalto di Castro. Arrivando addirittura a segnalare la stranezza alla Procura della Repubblica. "Se le valutazioni risulteranno superficiali – è scritto in una nota – sarà inevitabile aprire un procedimento penale su chi le ha fatte e su chi ha fornito i dati non corretti". Sul massimo riconoscimento dalla Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano alla cittadina litoranea della Tuscia, insomma il Codacons esprime perplessità, affermando che "uno studio dell’ Arpa Lazio del 2007 e relativo ad alcune zone di mare riconducibili a Montalto di Castro (foce del Fiume Fiora e spiaggia delle Murelle) – spiega il Presidente Carlo Rienzi – evidenziava risultati tutt’ altro che positivi. In particolare era stata riscontata nella sabbia una presenza eccessiva di metalli, superiore ai limiti fissati dalla legge". Lo studio dell’ Arpa, in riferimento alla sabbia presente in tali siti, affermava testualmente: "Da un esame dei risultati analitici definitivi si rileva la presenza di concentrazioni significative di alcuni degli analiti misurati ed in particolar modo di berillio, cromo totale, cadmio e mercurio. In particolare la presenza di mercurio è probabilmente dovuta all’ anomalia cinabrifera del monte Amiata, sulle cui pendici scorre in fiume Fiora". L’ analisi concludeva poi affermando che si "evidenziano valori di concentrazione dei metalli superiori alle concentrazioni soglia".
 

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