23 Agosto 2013

Mirabella definisce il Cav come Al Capone

Mirabella definisce il Cav come Al Capone

Desidero segnalare che il signor(?) Michele Mirabella, presentando un libro, in una riunione pubblica a La Villa (Alta Badia- Bolzano) il giorno 11 agosto ha definito Silvio Berlusconi come Al Capone. Sul palco, insieme al citato Mirabella, erano presenti il professor Fasce ed il responsabile del Corriere delle Sera- edizione Alto Adige. Ritengo che tale accostamento sia del tutto gratuito e ritengo che ci sianogli estremi per una denunciaquerela, nel qual caso sono pronto a testimoniare. Antonino Travia e-mail GIUSTIZIA MALATA Se il Pd incita allo stupro il magistrato non sente «Se il Pd incita allo stupro il pm non sente». Il riferimento (frase di Gianluigi Piras, consigliere Pd nel comune sardo di Jerzundr) a proposito del malinteso sorto per una dichiarazione di un’ atleta russa sui gay.Chi ha seguito il caso, come me, è ancora stupito del silenzio della magistratura. Non dovrebbe intervenire d’ ufficio, di fronte ad un’ istigazione a commettere un reato? Se le leggi non sono cambiate, resta il «non poteva non sapere», per di più se trattasi di un politico che sparla! Ma mala tempora currunt e la legge è legge, ma a volte non uguale per tutti: a volte, per chi è del Pd, no! Leopoldo Chiappini Guerrieri Roseto degli Abruzzi (Teramo) GUARDIA DI FINANZA Catturare gli evasori per lo Stato è un affare? Nuovo proclama di un successo della Guardia di Finanza che ha scovato i proverbiali evasori totali ( per essere evasore totale bisogna riuscire non pagare nessuna imposta diretta o indiretta e questo è impossibile anche per il migliore Diabolik). Questa volta il numero è attestato a ridosso delle 5mila unità per redditi imponibili non dichiarati per 17.5 miliardi. Come al solito si dichiara solo l’ imponibile non dichiarato, ma non quanto è stato recuperato, dato che viene tenuto all’ oscuro dell’ opinione pubblica. I famosi evasori totali sono stati scoperti anche l’ anno scorso, e anche quello prima, abbiamo il sacrosanto diritto di sapere quanto hanno reso in termini di banconote versate nelle casse pubbliche. Questi evasori totali sono sempre personaggi nullatenenti senza alcun bene aggredibile, non spremibili. Il dubbio è che tutta questa messinscena sia una perdita di tempo. Rolando Spinelli e-mail COME EVITARE IL DECLINO Tre punti per ridare fiato e vigore all’ Italia Da piccolo imprenditore dico che è possibile salvare l’ Italia dal declino; basterebbe che, alle prossime elezioni, gli astensionisti andassero a votare tenendo conto che il problema più importante è quello della giustizia politicizzata per colpa della sinistra; altro problema è quello degli sprechi della burocrazia tanto amata dalla sinistra e, infine, la questione della cultura e della scuola ormai monopolizzate dalla sinistra col risultato che negli ultimi 40 anni siamo scesi agli ultimi posti. Sistemati questi tre punti, gli altri problemi verrebbero risolti dagli italiani automaticamente. Claudio Caretti e-mail SPORTELLO AMICO Cortesia e competenza a Equitalia di Bergamo Desidero ringraziare Equitalia, sede di Bergamo, nelle persone del dott. Vanoncini- responsabile dello sportello amico – e della dott. Orietta Ferrari che mi hanno aiutato con competenza e gentilezza a risolvere positivamente alcune mie complicate pratiche. Francesco Aparo Bergamo DISASTRO AI MONDIALI/1 L’ atletica italiana è da quarto mondo Molto male la spedizione azzurra ai recenti mondiali di atletica a Mosca. Nel medagliere occupiamo il 26° posto con una sola medaglia d’ argento conquistata da Valeria Straneo nella maratona femminile. Ci siamo piazzati allo stesso livello di nazioni povere e con scarsa cultura sportiva. Sono evidenti gli sforzi della federazione, ma scovare atleti di livello e condurli a prestazioni di primo piano richiede uno sforzo formativo ed economico oggi abbastanza smarrito. Succede anche per la cultura, l’ arte e la scienza. Dobbiamo invertire questa tendenza. Occorre investire sulla meritocrazia. In ogni settore. Fabio Sìcari Bergamo DISASTRO AI MONDIALI/2 Non abbiamo campioni? Colpa delle mamme I Mondiali di atletica leggera ci hanno lasciato l’ amaro in bocca per il «triste zero tituli». Possiamo consolarci dicendo che è stata un’ utile lezione di geografia, l’ occasione scoprire dove si trovano le Isole Vergini o Saint Kitts e Nevis. Quello che colpisce è il rapporto medaglie-popolazione: piccoli arcipelaghi con un numero di abitanti inferiore a una città italiana, Trinidad e Tobago, o staterelli grandi come un paio di quartieri di Roma, sono riusciti a vincere qualche medaglia, per non parlare della Giamaica, poco più di 2 milioni e mezzo di abitanti, meno di Roma, che fino all’ ultimo ha conteso il primato al gigante Usa. Un aspetto inquietante alla luce dei non risultati italiani è il fatto che diversi vincitori di medaglia si allenano in Italia. Se le strutture esistenti consentono ad atleti stranieri di eccellere a livello mondiale, evidentemente il problema è la scarsa qualità di materiale umano: la colpa è dei tecnici, degli allenatori o delle mamme italiane? Mauro Luglio Monfalcone (Gorizia) RISCHI FOLLI I turisti in Egitto non meritano rimborsi Ormai ci si è abituati a tutto, ma sentire che il Codacons dell’ ineffabile Rienzi pretenderebbe il risarcimento dallo Stato per chi è andato in ferie in Egitto, fregandosene altamente di ciò che sta succedendo in questi giorni, è proprio troppo! Certo, conoscendo gli italioti in vacanza, non mi sarei sorpreso che tra i morti e feriti di questi giorni ci fosse stato qualche turista scemo andato a vedersi le piramidi al grido di «tanto a noi non succede niente perché non sono affari nostri». E poi noi contribuenti dovremmo pagare per questa gente?Dite all’ esimio avvocato Rienzi di andare a quel paese . Gianluca Pontellini e-mail.
 

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