28 Dicembre 2013

Mini-rialzo per la luce Gas congelato

Mini-rialzo per la luce Gas congelato

 ANDREA D’ AGOSTINO CMILANO on l’ arrivo del nuovo anno si pagherà di più l’ energia elettrica, mentre le tariffe del gas rimarranno invariate. Gli ultimi aggiornamenti stabiliti dall’ Autorità per l’ energia elettrica, il gas e il mercato idrico riguardano le bollette del prossimo trimestre gennaio-marzo, che prevedono un +0,7% di incremento, con un aggravio di spesa a famiglia di 4 euro l’ anno. Il motivo è dovuto all’ ingresso di un nuovo onere, la ‘componente Ae’, che servirà a finanziare le agevolazioni alle imprese manifatturiere con elevati consumi di energia elettrica. Questa componente, da sola, ha determinato un incremento dell’ 1,6% che, con il ritocco (+0,3%) delle tariffe per i servizi di trasmissione, distribuzione e misura, è stata però controbilanciata da un calo dei costi del chilowattora (-1,2%) riferito invece ad un’ attività in libera concorrenza. Per il gas, invece, è stato possibile mantenere invariate le bollette grazie alla riduzione delle tariffe di distribuzione (-0,5%) e della componente Re destinata al Fondo per incentivare le iniziative di efficienza energetica (-1,6%). Queste decisioni hanno controbilanciato il rialzo stagionale dei prezzi all’ ingrosso della materia prima per l’ aumento dei consumi invernali (+1,9%) e del costo di trasporto (+0,2%), mantenendo quindi invariata la spesa per una famiglia media. Inoltre, dal prossimo aprile potranno arrivare altre riduzioni della bolletta del gas che andranno ad aggiungersi al -7,8% già registrato in questi ultimi nove mesi, per effetto della riforma del mercato del gas approvata dall’ Autorità. Tra pochi giorni, inoltre, entra in vigore il nuovo Metodo tariffario idrico che introduce alcune novità per il calcolo delle bollette dell’ acqua nel prossimo biennio. In particolare, sono previsti quattro schemi tariffari: ciascun ente potrà scegliere quello ritenuto più efficace a seconda delle peculiarità territoriali e delle proprie esigenze di investimento. Attualmente le perdite di rete superano il 30% dell’ acqua immessa, gli impianti di depurazione non coprono il 30% della cittadinanza e il 15% non ha sistemi fognari. L’ Autorità stima che sono state realizzate meno del 56% di opere necessarie e che gli interventi più urgenti richiedono oltre 25 miliardi di euro di investimenti nei prossimi cinque anni; una cifra elevata che non sarà possibile reperire con le sole tariffe, e saranno quindi necessari altri strumenti di finanziamento. Dal Codacons, intanto, arriva una nota polemica. «Il mancato ribasso del gas e il rincaro dell’ elettricità accresce il divario tra Italia ed Europa sul fronte delle tariffe energetiche. Basti pensare che da noi nel 2012 le bollette della luce sono aumentate dell’ 11,2%, contro una media europea del 6,6%». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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