31 Agosto 2010

MILANO: SGRADITO RITORNO DALLE VACANZE PER MOLTI ARTIGIANI

ZTL: CARTELLI INCOMPRENSIBILI; FIOCCANO LE MULTE IL CODACONS CONSIGLIA DI FARE RICORSO E CHIEDE CARTELLI AGGIUNTIVI

Milano. Brutto ritorno dalle vacanze per molti artigiani che hanno scoperto solo ora di aver ricevuto multe a raffica dal Comune di Milano.
Si tratta di multe date per l’accesso a Zone a traffico limitato, le Ztl entrate in vigore a marzo nella Cerchia dei Bastioni, e che sono state notificate nel mese di agosto. Molti consumatori avevano pagato, come sempre, l’Ecopass, credendo in tal modo di aver assolto a tutti i propri obblighi. Invece il Comune aveva ulteriormente ristretto l’accesso ai veicoli adibiti al trasporto merci, ad esempio solo in determinate fasce orarie. Da qui le multe. Molte aziende si sono accorte solo lunedì mattina, alla riapertura della ditta, di aver accumulato, durante le “vacanze” decine di notifiche. Le prime multe per questo tipo di infrazione erano già giunte ai milanesi nel mese di giugno, ma ora si sta verificando una seconda ondata legata agli accessi successivi, prevalentemente maggio.
“Il problema è sempre lo stesso, il Comune di Milano, evidentemente per fare più cassa, ha deciso di multare non i pirati della strada ma probi cittadini che in perfetta buona fede cercano, con senso civico, di rispettare le regole. Ma cartelli incomprensibili e scarsa informazione consentono al Comune di rimpinguare le magre casse dell’erario” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.
“I cartelli, come al solito, non sono per niente chiari. Impossibile capire, salvo scendendo dall’auto e mettendosi attentamente a leggere, possibilmente con un cannocchiale, che quel divieto di accesso non è quello tradizionale della zona Ecopass, ma quello della Ztl. Eppure basterebbe mettere dei cartelli aggiuntivi al posto giusto, per rendere chiaro il tutto. Ma il Comune fa l’opposto di quello che si dovrebbe fare, ingenerando confusione. Mette dei cartelli giganti per indicare le Ztl (quelli arancione) o l’area Ecopass (quelli blu) quando mancano ancora chilometri per giungere nella zona interessata e poi nel momento in cui si arriva finalmente nell’area off-limits piazza i piccoli ed incomprensibili cartelli previsti dal Codice della Strada. Che faccia apposta per incassare di più?” si domanda Marco Donzelli.
Proprio per la confusione ingenerata da questa segnaletica contraddittoria, il Codacons invita a presentare ricorso ai giudici di pace, specie se si è dimostrata la propria buona fede pagando regolarmente il ticket dell’Ecopass.
 

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