Milano, 7 apr. (askanews) – Le spese sostenute dalla giunta comunale di Milano guidata da Giuseppe Sala finiscono nel mirino del Codacons che preannuncia un ricorso alla Corte dei Conti sollecitando l’avvio di un’inchiesta contabile “per verificare la legittimità e congruità dei costi sostenuti” dai rappresentati dell’amministrazione comunale milanese. L’associazione contesta soprattutto i circa 32 mila euro che sarebbero stati spesi finora da Palazzo Marino per i viaggi istituzionali. Tra questi, la missione in Giappone del settembre scorso, costata ai contribuenti – tra volo aereo in business class e hotel – 6.427 per Sala e 7.809 euro per l’assessore allo Sport Roberta Guaineri che, accanto alle altre spese sostenute, ha inserito nel conto anche 1.466 euro per “noleggio auto”.

Ancora più clamorosi, denuncia il Codacons in una nota, i numeri sulle auto di servizio. A guidare la classifica di chi utilizza maggiormente l’auto con autista è l’assessore alle politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, che da settembre 2016 a febbraio 2017 se ne è servito per 117 giorni. “Quasi tutti i giorni, se si tolgono week end e i festivi”, polemizza l’associazione. Al secondo posto, a quota 102, l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, mentre in terza posizione (90 volte) si piazza l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno.

Secondo l’associazione dei consumatori, inoltre, “sono 69 i cellulari in dotazione al gabinetto del sindaco e alle direzioni generali, tutti Samsung” e 4 Ipad. “Costi che qualsiasi azienda privata riterrebbe eccessivi e che meritano dei tagli”, lamenta il Codacons che parola di spese “a tutto svantaggio del cittadino, il quale è tenuto a contribuire alle spese dei politici”. Ora sarà la Corte dei Conti a valutare se ci siano i requisiti necessari per avviare un’indagine e verificare la legittimità delle spese della giunta Sala.

Sezioni:
• Rassegna Stampa

Aree Tematiche:
• VARIE

Tags: Corte dei Conti, giunta sala