Milan ancora scottato dall’effetto… Serra
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fonte:
- Giornale di Sicilia
Rabbia, amarezza, dispiacere: il giorno dopo il grave errore dell’arbitro Serra, al Milan si cerca già di guardare avanti. Giocatori e allenatore si rivedranno a Milanello oggi a soli tre giorni dal big match contro la Juventus a San Siro. Ma dopo l’epilogo della partita contro lo Spezia, serviva staccare la spina, allentare un po’ la pressione per poi ritrovarsi con la mente più libera per preparare al meglio la sfida, difficilissima, contro la Juve. Quanto accaduto a San Siro pesa, ma il Milan deve saper voltare pagina. La rabbia, c’èè. Inutile negarlo. Gli istanti subito successivi il gol di Messias sono stati concitati.I giocatori in campo volevano spiegazioni,i dirigenti in tribuna erano sconcertati. Ma l’arbitro Serra ha subito ammesso l’errore, poi è arrivata l’ammissione di colpa di Andrea Gervasoni, il vice designatore della Can presente a San Siro. A quel punto il nervosismo è calato. L’errore è umano. Serra ha capito che doveva concedere il vantaggio al Milan e ha sbagliato a fischiare troppo frettolosamente il fallo al limite dell’area su Rebic. Anche giocatori più fumantini come Ibrahimovic, hanno subito sedato gli animi. «Ha sbagliato l’arbitro, come sbagliamo spesso anche noi», il concetto che è stato espresso nello spogliatoio. Una decisione non corretta che ha condizionato la gara ma ora nulla si può fare. C’è chi spera di poter riscrivere la storia. Come il Codacons che annuncia di presentare una diffida alla Figc con richiesta di ripetizione della partita perché sono stati danneggiati i tifosi, gli scommettitori e il regolare svolgimento del campionato. La realtà però è un’altra. La partita non può essere ri-petuta, anche perché l’errore non è tecnico. L’arbitro Serra ha fischiato il fallo su Rebic, non concedendo il vantaggio al Milan. È una decisione sbagliata ma il vantaggio è una norma concessa a discrezione del direttore di gara. Il fallo su Rebic c’era e si poteva fischiare, quindi non si parla di errore tecnico. Le decisioni degli arbitri stanno però condizionando la stagione rossonera. I tifosi sono furiosi, le ingiustizie subite cominciano a pesare. Sono troppo freschi i ricordi di quanto accaduto contro l’Atletico Madrid in Champions League, quando è stato sanzionato il fallo di mano di Kalulu non riscontrando però che il primo tocco irregolare era di Lemar. Nella corsa europea del Milan, quella partita potrebbe aver fatto la differenza, perchè il Diavolo potrebbe ancora disputare l’Europa League che vorrebbe dire maggiori incassi per il club e più esperienza internazionale per la squadra. Poi c’èè, tra gli altri più o meno evidenti in Serie A, il fuorigioco fischiato a Giroud che è a terra ed è ininfluente rispetto all’azione che porta al gol di Kessié. Anche in questo caso fiumi di polemiche e rabbia dei tifosi. Ora un altro capitolo.
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