11 Dicembre 2015

Migranti e banche, l’ Ue attacca

Migranti e banche, l’ Ue attacca
renzi: sì all’ inchiesta parlamentare. penati assolto

Il suicidio di un pensionato che ha perso tutti i risparmi di una vita, 110mila euro, in un investimento sbagliato indotto da una banca. Il cordoglio del governo, che ha anche chiesto l’ istituzione di una commissiona parlamentare di inchiesta per fare luce sulla vicenda. E l’ assoluzione di Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano, dall’ accusa di corruzione e finanziamento illecito dei partiti, «per non avere commesso il fatto». Epitaffio tombale, questo, sulla monumentale inchiesta che per oltre 4 anni ha fatto gridare al Sistema Sesto, cioè a un sistema ramificato di corruzione, concussione (accusa questa caduta per prescrizione) appalti e tangenti che avrebbe trasformato quella che un tempo fu la Stalingrado d’ Italia nel tempio della mazzetta e alla mazzetta. Sono state soprattutto giudiziarie le notizie che ieri hanno animato una giornata in ogni caso ricca di novità. Novità importanti, perché la commissione europea ha messo l’ Italia in mora per la mancanza di procedure di identificazione dei migranti sbarcati sulle coste e ha provocato così la reazione del presidente del consiglio, Matteo Renzi «L’ Europa non sta facendo tutto quello che deve fare per fronteggiare il flusso di migranti», ha dichiarato Renzi, «Noi stiamo realizzando gli hot spot, ma non è partito il processo di ricollocamento, non è matura la consapevolezza che l’ Italia non ha bisogno di aiuto dall’ Europa, ma la domanda è se l’ Europa vuole continuare a essere se stessa. Non basta lavarsi la coscienza dando un po’ di soldi a qualche paese, per non tradire i propri valori e i propri ideali, per essere una comunità di donne e uomini, non un insieme di codici fiscali». Renzi ha poi definito i leader europei come «quelli che strillano il giorno dopo la tragedia e poi si nascondono».Già a ottobre la Commissione europea aveva inviato lettere amministrative all’ Italia per chiedere di garantire la corretta applicazione del regolamento Eurodac, ma senza ricevere risposte considerate soddisfacenti. Di qui la decisione di messa in mora, primo passaggio della procedura di infrazione. Renzi però ha fatto capire che l’ Italia non arretrerà: «L’ Italia continuerà a fare ciò che può fare» perché «possiamo perdere voti ma non noi stessi», ha annunciato. Ma è stata soprattutto la tragedia del pensionato che si è suicidato per avere perso tutti i risparmi investiti in oblbigazioni bancarie a scatenare polemiche e precisazioni. Renzi ha assicurato che il governo è pronto a trovare una soluzione per salvare non soltanto le 4 banche già messe al sicuro dal rischio di fallimento, ma anche gli obbligazionisti che altrimenti perderebbero tutto. L’ Ue, però, ha accusato Banca Marche, Carife, CariChieti, e Banca Etruria, di avere «venduto prodotti non idonei». Conclusioni gravi, insomma, quelle di Bruxelles, che ha però riconosciuto al governo italiano di avere adottato misure che «sono state ritenute compatibili con la legislazione europea», ha detto il commissario Ue per la Stabilità finanziaria e i servizi finanziari, Jonathan Hill nel ricordare che il 22 novembre la Commissione europea ha dato il via libera al salvataggio delle quattro banche. Renzi in ogni caso ha espresso «il proprio dolore» per il suicidio del pensionato e ha aggiunto: «Meno male che abbiamo fatto il decreto perché altrimenti la situazione sarebbe stata anche peggiore: almeno, abbiamo salvato migliaia di conti correnti. Tuttavia stiamo cercando di individuare una soluzione, soprattutto per gli obbligazionisti, nei limiti delle regole europee, una forma di ristoro». Il premier si è anche dichiarato favorevole all’ istituzione di una commisisone parlamentare di inchiesta sulla vicenda e in serata il senatore del Pd Andrea Marcucci, presidente della commissione Istruzione e Beni culturali di Palazzo Madama, ha fatto sapere di essere il primo firmatario del documento depositato in senato che chiede l’ istituzione di una commissione d’ inchiesta monocamerale sulla vicenda banche che possa accertare se ci siano state omissioni sul versante dei controlli e della vigilanza da parte degli organi preposti e al contempo stabilire con chiarezza le responsabilità degli amministratori degli istituti di credito coinvolti.Il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per il grave reato di istigazione al suicidio. e in serata si è appreso che Civitavecchi ha aperto un’ inchiesta, appunto, per istigazione al suicidio. Quanto alle opposizioni, il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha chiesto di azzerare i vertici della Banca d’ Italia, che «pagati per vigilare, non hanno vigilato» e ha attaccato la nuova normativa europea che «tira in ballo i correntisti, quindi se salterà una banca d’ ora in poi non paga il banchiere, paga chi ha il conto corrente, ma le sembra normale?». Beppe Grillo invece su twitter lancia l’ hashtag«#IoNonMuoioPerLeBanche e scrive: «Il lutto di Civitavecchia mina alla radice le basi su cui l’ Italia ha fondato la sua socialità: la cultura del risparmio tutelata dalla Costituzione». Penati dopo un’ inchiesta durata oltre quattro anni, è uscito indenne da un processo che, qualora le richieste dei pm fossero state accolte dal Tribunale di Monza, lo avrebbe costretto a scontare in carcere non meno di 4 anni. Invece, i giudici titolari del processo ribattezzato Sistema Sesto hanno respinto tutte le richieste del pm, Franca Macchia e hanno assolto non soltanto l’ ex presidente Pd della Provincia di Milano, ma anche di tutti gli altri imputati, 10 persone e la società Codelfa. Penati, presente in aula, ha commentato; «Esce pulita la mia immagine di politico e amministratore. È chiaro che non esiste il Sistema Sesto, io non ho costretto nessuno, io non sono stato corrotto. Questa sentenza «mette la parola fine a un’ ingiustizia durata quattro anni. Oggi ho dato un senso nuovo alla mia vita». Pier Luigi Bersani, padre politico di Penati, ha postato su Facebook poche parole molto chiare: «Assolto Penati. Non ho mai dubitato. Ma quanto sono lunghi quattro anni»? L’ altro caso politico della giornata è stata l’ approvazione, da parte del senato, del la fiducia al governo sul maxiemendamento al disegno di legge che ha istituito il reato di omicidio stradale. I sì sono stati 149 e i no sono stati 91, e ora il ddl, modificato dalla commissione Giustizia di palazzo Madama, tornerà a Montecitorio per la quarta lettura. Ma la maggioranza che sostiene il governo guidato da Renzi si è indebolita, perché dopo avere votato no alla fiducia, quattro senatori di Area popolare, Carlo Giovanardi, Andrea Augello, Luigi Compagna e Gaetano Quagliariello, già fondatori di Idea, hanno annunciato la loro uscita da Ap e la creazione di una componente autonoma del gruppo Gal, Grandi autonomie e libertà: Ieri a Trani, dove è in corso il processo a carico di Standard and Poor’ s per presunta manipolazione del mercato dei titoli di stato, è stato ascoltato come testimone il ministro dell’ Economia Pier Carlo Padoan. Che a proposito del doppio declassamento dell’ Italia deciso nel 2012 ha spiegato: «Mi sorprese, perché nel caso dell’ Italia il governo guidato da Mario Monti stava mettendo in atto riforme che si sarebbero rilevate molto efficaci e avrebbero invertito la tendenza di fragilità crescente che si stava verificando. La politica economica stava andando in una direzione positiva mentre il doppio declassamento andava nella direzione opposta». Via libera della commissione Bilancio della camera all’ emendamento del governo per il Sud. La proposta di modifica prevede un credito d’ imposta automatico per gli investimenti del 20% per le pmi nel limite massimo per ciascun progetto pari a 1,5 milioni di euro, del 15% per le medie imprese (con un tetto massimo di 5 milioni) e del 10% per le grandi (tetto massimo di 15 milioni). La misura vale 617 milioni di euro per i prossimi quattro anni, per un totale di circa 2,5 mld. Il credito di imposta varrà anche per le imprese agricole. Per i datori di lavoro di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna la decontribuzione viene estesa alle nuove assunzioni effettuate nel 2017. © Riproduzione riservata.
franco adriano

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