28 Luglio 2016

Migliora la fiducia dei consumatori e delle imprese

Migliora la fiducia dei consumatori e delle imprese

Il dato del mese di luglio che però non tiene conto dell’ impatto del terrorismo Significativa ripresa della fiducia di consumatori e imprese nel mese di luglio. Ad evidenziarlo è, appunto, l’ indice Istat del clima di fiducia che, per quanto riguarda i consumatori, registra il primo aumento dopo tre cali consecutivi e passa a quota 111,3 punti dai 110,2 che erano stati registrati a giugno. Per quanto attiene, invece, all’ indice composito del clima di fiducia delle imprese, cresce anch’ esso raggiungendo il livello di 103,3 dal precedente 101,2 con tutti i settori in miglioramento a partire da quello cardine l’ Unità Giovedì, 28 Luglio 2016 delle costruzioni. Va detto che le interviste effettuate dall’ Istituto di statistica nazionale sono concentrate nella prima metà del mese, e non misurano quindi gli effetti, ovviamente non positivi, della serie di attentati terroristici in Europa che sono iniziati il 14 luglio scorso a Nizza. Proprio questo sottolinea il Codacons, per il quale i dati sulla fiducia sono «irrealistici» perché «non tengono conto della nuova situazione determinatasi a seguito dei gravi attentanti terroristici degli ultimi giorni». Situazione economica Andando ad analizzare i numeri più nel dettaglio, nel caso dei consumatori, risulta in calo soltanto la compo nente economica del clima di fiducia, mentre aumentano le stime riferite alle componenti personale, corrente e futura. Altra cosa sono invece le opinioni relative alla situazione economica del Paese, che sono in peggioramento per il terzo mese consecutivo. Analoga tendenza per quanto riguarda i giudizi e le attese sull’ andamento dei prezzi, anch’ essi in peggioramento. Al contrario, nella valutazione dell’ Istat migliorano «lievemente» le aspettative sulla disoccupazione. Riguardo alle imprese, il clima di fiducia sale in tutti i settori: in modo più marcato, come detto, nelle costruzioni (a 126,2 da 121,6) e nei servizi di mercato (a 108,6 da 105,1). Ma, sebbene in misura più lieve, si regi stra una crescita tanto nella manifattura (sale a 103,1 da 102,9), che nel commercio al dettaglio (a 101,3 da 99,3). Più nel dettaglio, nelle imprese manifatturiere migliorano marginalmente le attese sulla produzione. Nelle costruzioni migliorano invece i giudizi sugli ordini e piani di costruzione mentre le attese sull’ occupazione rimangono stabili. Quanto ai servizi migliorano tutte le componenti, del clima di fiducia: crescono i saldi dei giudizi e delle attese sul livello degli ordini così come le attese sull’ andamento dell’ economia migliorano. Infine, nel commercio al dettaglio migliorano i giudizi sulle vendite correnti ma peggiorano le attese per quanto attiene le vendite future.
 

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