“Metro chiuse è disservizio” Atac minimizza
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fonte:
- la Repubblica
un abbonato chiede indietro il costo dei ticket ” non c’ è disagio, repubblica e termini vicine”
di Flaminia Savelli Chiede il rimborso dell’ abbonamento per “inadempimento” degli obblighi dopo lo stop prolungato alla stazione Repubblica che utilizza per andare a lavoro. Ma l’ Atac replica: « Può servirsi della stazione Termini che si trova ad appena 300 metri». Così si legge nella memoria difensiva dei legali della municipalizzata ai trasporti nel procedimento di conciliazione avviato da un pendolare che, a causa della chiusura della fermata ha richiesto il rimborso di 70 euro (10 euro per ogni mese di inattività) sull’ abbonamento annuale. Ora Giovanni Pignoloni, 76 anni residente ad Acilia e collaboratore di alcuni studi legali di via Nazionale, è deciso ad andare avanti nella sua battaglia: « Non lo faccio solo per me – spiega – anche per tutti gli abbonati che per mesi sono stati costretti ad arrangiarsi a causa delle stazioni chiuse » . Dopo il cedimento di una scala mobile – era il 23 ottobre dello scorso anno -la fermata Repubblica è rimasta chiusa per sette lunghi mesi. Lo stesso copione che si era ripetuto nelle settimane successive alle stazioni Spagna e Barberini: «Vivo in periferia e l’ unica soluzione per raggiungere gli uffici con cui collaboro è usufruire del servizio pubblico – spiega Pignoloni – con quelle chiusure, sono state settimane difficili. La risposta di Atac è vergognosa». Il primo tentativo di conciliazione dal giudice di pace è sfumato: «L’ abbonamento è su base forfettaria e garantisce corse quasi h24 – si precisa nella difesa dell’ azienda riferendosi però ai servizi dei bus e precisando – la metro Spagna è stata chiusa appena un mese e comunque non si integra alcun inadempimento per la temporanea indisponibilità delle stazioni della linea». La causa comunque andrà avanti: « Aspetteremo i tempi tecnici per procedere nelle sedi opportune », conferma l’ avvocato Giulia Rinaldi che assiste Pignoloni. Un procedimento avviato insieme al Codacons, l’ associazione dei consumatori, che per prima ha denunciato Atac per ” inadempimento” contrattuale: «Abbiamo depositato alla procura della Repubblica di Roma – dice il presidente Carlo Rienzi – un esposto contro l’ azienda lo scorso marzo». Dalla primavera scorsa la stazione Barberini resta chiusa. Uno stop imposto, anche questa volta, per il malfunzionamento delle scale mobili. A giugno i responsabili di via Prenestina avevano preannunciato un iter di « almeno quattro mesi per la riapertura»: abbonati e passeggeri sono ancora in attesa di una data certa. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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