segue dalla prima pagina «La stragrande maggioranza dei campioni esaminati, 59 su 75 – rivela Augusto De Sanctis del Forum dell’ acqua – è risultata con livelli di mercurio superiore allo standard di qualità fissato in 0,3 milligrammi/Kg dal DM 56 del 2009. Due campioni presentavano valori estremamente elevati, rispettivamente di 14 e 17 milligrammi/kg, più dei picchi riscontrati in una delle aree del Mediterraneo più contaminate da mercurio come la laguna di Grado». Lo studio, tuttavia, non individua la possibile causa dell’ inquinamento. Nel lungo elenco di studi che stanno venendo fuori a seguito della relazione dell’ Istituto superiore della sanità, c’ è quello del professor Michele Amorena, farmacologo e tossicologo alla facoltà di Veterinaria dell’ Università di Teramo. «Il mercurio è neurotossico – spiega Amorena -. Ad essere contaminati sono i pesci grossi che entrano nella catena alimentare». Non significa pericolo immediato ma, conclude, «è un innalzamento dei rischi che richiede, da parte delle autorità, una campagna informativa sui prodotti che ipoteticamente possono far male alla salute». Sulla scorta di questi allarmi, il Codacons di Chieti lancia una class action nei confronti dell’ Aca che somministra acqua potabile in 64 Comuni d’ Abruzzo, tra cui quelli interessati dall’ inquinamento causato dalla discarica di Bussi. La richiesta è di 5mila euro di risarcimento per ciascun utente. Floriana Bucci © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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