Mensa dei Poveri aperta
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fonte:
- La prealpina
Accorpamento dei vari filoni processuali dell’indagine Mensa dei Poveri doveva essere e accorpamento è stato. Nelle due ore scarse di udienza preliminare tenutasi ieri in un’aula di FieraMilanoCity allestita ad hoc per garantire i distanziamenti in ottica anti- nei processi con molti imputati e altrettanti avvocati, il gip milanese Natalia Imarisio ha riunito i quattro diversi tronconi dell’indagine condotta dalla procura distrettuale antimafia di Milano su un presunto sistema di tangenti, nomine pilotate, appalti truccati e finanziamento illecito che avrebbe avuto il suo fulcro in provincia di Varese. Coinvolte altre persone Al filone principale, per intenderci quello dei 69 imputati, si è aggiunto un secondo troncone comprendente gli 11 imputati dei patteggiamenti negati dal gip Maria Vicidomini nel novembre 2019 e gli altri 20 imputati destinatari del rinvio a giudizio dell’estate 2020 con nomi di spicco quali l’attuale sindaco leghista di Gallarate Andrea Cassani, l’ex leader di Forza Italia nel Varesotto Nino Caianiello e l’ex europarlamentare berlusconiana Lara Comi. Lo stesso esponente politico di FI saronnese è al centro dell’ulteriore filone che riguarda una presunta truffa aggravata per il conseguimento di indebite erogazioni pubbliche dal Parlamento Europeo: oltre a lei, risultano coinvolte altre cinque persone tra cui l’assistente nominato a Strasburgo e vari prestatori d’opera Il numero corretto Considerato che più imputati, ome nel caso dell’ex commissario provinciale di Forza Italia Carmine Gorrasi – per inciso l’unico imputato sceso ieri di persona a Milano – hanno ricevuto distinte richieste di rinvio a giudizio a seguito di contestazioni di reato differenti, il numero corretto di imputati coinvolto dell’udienza preliminare ha raggiunto quota 100. A loro va aggiunta l’unica persona giuridica imputata, la catena di supermercati Tigros dell’ex ad Paolo Orrigoni (anche lui indagato), che la Procura vorrebbe mandare a processo sulla base alla legge 231 sulla responsabilità amministrativa delle imprese. Manca l’Europa Ieri sono state inoltre presentate le richieste di costituzione di parte civile. Rispetto alle parti offese individuate dai pm Luigi Furno, Silvia Bonardi e Adriano Scudieri (quest’ultimo presente all’udienza mancano il Parlamento Europeo e il Consorzio Arno Rile e Tenore. In realtà, nei mesi scorsi il consorzio di tutela del gallaratese è confluito con altre cinque società ecologiche della provincia nel gestore unico Alfa, che ha depositato la propria costituzione anche in nome e per conto dell’ormai ex consorzio. A completare il parterre delle aspiranti parti civili figurano i Comuni di Gallarate e di Milano, Accam, Amsa, Prealpi Servizi, Acqua Novara Vco e l’associazione dei consumatori Codacons, che vanno ad aggiungersi a Regione Lombardia, Agenzia delle Entrate e Cpl Concordia costituitesi già in precedenza.
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