Medicina, il pasticcio dei test Annullati i quesiti sbagliati Ed è bufera sulle commissioni
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fonte:
- Gazzetta dello sport
P otrebbero essere addirittura sei su sessanta, un decimo esatto, le domande rivelatesi poi errate ai test di medicina a cui venerdì scorso hanno partecipato 76 mila diplomati, con la speranza di accedere ai 14 mila posti messi a disposizione per Medicina e chirurgia e ai 1.200 per Odontoiatria. Quella dei test di medicina sembra una maledizione che si ripete con una frequenza quasi annuale.E,a questo punto, la graduatoria finisce nel caos, con chi già promette ricorsi. Intanto la ministra dell’UniversitàUniversità, Maria Cristina Messa, annuncia che le domande sbagliate saranno annullate, dopo che sulla vicenda era stata presentata anche un’interrogazione parlamentare: «Devo riuscire a fare le graduatorie tenendo conto degli errori quindi, verosimilmente, annullando le domande sbagliate o, comunque, quelle che sono sotto verifica». Poi l’impegno: «Vorrei incontrarmi con le commissioni che preparano i test per riuscire a dare qualche cosa di un pochino meno debole per il prossimo». Ricorso collettivo Sotto la lente ministeriale sono finite almeno quattro domande che sarebbero errate: si tratta di quesiti di chimica, biologia, logica e matematica. Domande,a detta dei candidati, poste in maniera ambigua o non congruente. I tecnici stanno valutando tutte le segnalazioni: del resto è sempre attivo sul sito dell’accesso programmato del Miur un form per permettere ai candidati di segnalare le irregolarità. Nel caso di medicina, sarà possibile far pervenire i dubbi entro oggi. Anche perché poi deve andare avanti la procedura per la selezione: dal 17 settembre ciascun candidato potrà vedere su Universitaly solamente il punteggio ottenuto e pubblicato secondo il codice etichetta che si trova accedendo alla propria area riservata. Poi, il 24 settembre, sempre nella pagina riservata del portale, i candidati potranno prendere visione del proprio elaborato, della propria scheda anagrafica e del proprio punteggio. Infine, dal 28, è prevista la pubblicazione della graduatoria nazionale di merito nominativa. Le parole di Messa non sono però passate indenni alle critiche del coordinatore nazionale dell’Unione degli universitari, Giovanni Sotgiu: «Come giustificano (dal ministero, ndr) l’esclusione di coloro che, proprio a causa di quelle domande, non hanno raggiunto il punteggio necessario ad accedere e si troveranno tagliati fuori dal percorso di studi?. Chiediamo di abolire il test, utile solo a escludere a priori migliaia di studenti». Sul regolare svolgimento delle selezioni del 3 settembre scorso è intervenuto anche il Codacons, annunciando un ricorso collettivo al Tar del Lazio: «Anche quest’anno i test sono stati caratterizzati da irregolarità e violazioni delle disposizioni, aprendo la strada ai ricorsi da parte dei candidati che hanno preso parte alle prove — afferma l’associazione –. Come già successo in passato, giungono segnalazioni circa l’uso di smartphone, tempi di consegna non rispettati, anonimato dei candidati violato e carenze sul fronte della segretezza delle domande».
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