31 Marzo 2013

Maxi-class action per la benzina troppo cara

Maxi-class action per la benzina troppo cara 

Maxi class action del Codacons contro le compagnie petrolifere per l’ alterazione dei listini dei carburanti. Dopo l’ importante decisione del Tribunale di Varese, che ha chiesto alle Procure della Repubblica competenti di indagare sull’ andamento dei prezzi dei carburanti, ravvedendo gravi indizi di reato, l’ associazione dei consumatori lancia un’ azione a cui possono aderire oltre 34 milioni di automobilisti italiani. Tutti coloro che negli ultimi 5 anni hanno fatto rifornimento di carburante presso i distributori delle compagnie petrolifere citate dal Gip di Varese (Shell, Tamoil, Eni, Esso, TotalErg, Kuwait Petroleum, Api) «possono ora costituirsi parte offesa nel procedimento e avviare l’ iter per ottenere un risarcimento in quanto soggetti danneggiati da reato», spiega il Codacons. Questo perchè, «una volta dimostrata l’ alterazione anomala dei listini e l’ esistenza di speculazioni atte a mantenere elevati i prezzi di benzina e gasolio, chiunque sia in grado di provare i rifornimenti potrà chiedere un risarcimento per il danno economico subito». Intanto, almeno in questi giorni, non si preannunciano sorprese per gli automobilisti in viaggio per le vacanze pasquali. Continua infatti la stasi dei prezzi dei carburanti mentre tornano a scendere invece le quotazioni del mercato del mediterraneo. La situazione – secondo quanto emerge dal monitoraggio di Quotidiano Energia e Staffetta Quotidiana mostra nel dettaglio (sempre in modalità “servito”), un prezzo medio praticato della benzina che va dall’ 1,841 euro/litro di Eni all’ 1,859 di Tamoil (no-logo a 1,742). Per il diesel si passa dall’ 1,732 euro/litro sempre di Eni all’ 1,760 di Q8 (no-logo a 1,614).

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