Maxi ingorgo per Trony ecco i rimborsi da 2500 euro

Vittoria o beffa? Le migliaia di cittadini che nell’ ottobre 2011 finirono nel gigantesco ingorgo provocato dall’ inaugurazione di «Trony» a Ponte Milvio da ieri possono legittimamente coltivare il dubbio. La società proprietaria del negozio, firmando un’ intesa con il Comune, ha versato 20 mila euro all’ amministrazione capitolina per «indennizzare» gli sventurati che in una mattinata d’ autunno si ritrovarono – ci si passi l’ espressione – in un casino mai visto. Il Codacons, un’ associazione di consumatori non nuova a iniziative del genere, ha avuto un ruolo determinante nell’ accordo e ha fatto sapere con enfasi che «ogni utente potrà avere un risarcimento fino a 2.582 euro». Ma se la matematica, nella civiltà dell’ apparire, conserva un senso, due conti possono essere utili a capire e svelano la realtà. Nel finimondo, stando ai calcoli dei vigili urbani, finirono almeno diecimila automobilisti: appuntamenti sfumati, ore di lavoro perse, una fila letteralmente bestiale. Se tutti chiedessero l’ indennizzo, otterrebbero 2 euro a testa. Se i pretendenti – tenendosi al ribasso – fossero mille, si arriverebbe a stento a 20. Ma la cosa è stata annunciata come un trionfo: di «Trony», che comunque, va detto, ha offerto una disponibilità, del Comune e del Codacons che ha mediato. Vittoria o beffa? La risposta in un pallottoliere. Luca Lippera © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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