Maturità, oggi la prima prova
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fonte:
- Giornale di Brescia
ROMA Questa mattina alle 8.30 scatta l’ora X per circa mezzo milione di maturandi che dovranno affrontare la prova scritta di italiano. E alla vigilia del temuto appuntamento, come tutti gli anni, diventa frenetica la caccia sul web alle indiscrezioni e alla soffiata dell’ultima ora per conoscere in anticipo i temi. A questo proposito il ministro Gelmini ha chiesto al team di esperti arruolato dal ministero di proporre quest’anno tracce più semplici e più corte. Quanto alle difficoltà – ha assicurato – non saranno maggiori degli anni scorsi, «basta aver studiato durante l’anno, mantenere la calma e governare lo stress». Come se fosse poco. Comunque alle migliaia di maturandi in preda al panico il ministro ha inviato il suo «in bocca al lupo» («è un momento unico e irripetibile nella vita di una persona») con un pensiero speciale per i ragazzi abruzzesi che domani – ha ricordato il ministro – «sosterranno l’esame in una situazione psicologica e logistica difficile». Il ministro in Abruzzo? E non è escluso che il ministro (che l’anno scorso la mattina del primo scritto si recò in una scuola di Centocelle, quartiere periferico romano) questa mattina decida di fare un salto in Abruzzo per dare personalmente ai ragazzi il suo saluto. A parte le novità per l’ammissione – quest’anno per avere il via libera gli studenti hanno dovuto ottenere la media del 6 e il voto di condotta ha concorso al calcolo della media (con il risultato che i non ammessi hanno raggiunto la cifra record di 29.000) sono confermate le tipologie adottate negli anni passati. E dunque i ragazzi potranno scegliere tra analisi di un testo letterario, produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (a scelta tra i diversi ambiti di riferimento: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico), tema di argomento storico, tema di attualità. Sei ore di tempo I candidati avranno a disposizione sei ore di tempo per completare la prova e potranno consultare il dizionario, sotto gli occhi vigili dei commissari (le commissioni e i presidenti di commissione al lavoro saranno circa 13mila e 42mila saranno i commissari esterni). Off-limits naturalmente telefonini, palmari, pc portatili e qualsiasi dispositivo che possa creare un collegamento con l’esterno o con Internet. Insomma, la solita liturgia. Novità forse già nel 2010 Dal prossimo anno, però, potrebbero arrivare importanti novità per dare alla nostra «Maturità» un volto più europeo. «Vogliamo guardare – ha insistito Gelmini – alle esperienze internazionali che ci parlano di un esame standard, di un modello di valutazione che deve essere uguale ed equo per tutte le scuole. Perciò pensiamo di introdurre una prova sulla base di test a risposta multipla che possa garantire omogeneità di giudizio». Qualcosa di molto simile alla prova Invalsi introdotta da un paio d’anni, a fianco delle tradizionali verifiche, per l’esame di terza media. Codacons: regole vecchie «È ora di rivedere le regole per le prove scritte della maturità» afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi «Negli ultimi anni, infatti le tracce delle prove di italiano sono finite sul web quando ancora molte scuole dovevano aprire le buste; circostanza che chiaramente consente irregolarità e discriminazioni. Chi conosce in anticipo le tracce, può collegarsi a internet tramite cellulare o chiamare qualcuno a casa, e reperire materiale e informazioni utili per il tema».
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