31 Luglio 2010

Mattinata da incubo ieri per le migliaia di pendolari del litorale

Mattinata da incubo ieri per le migliaia di pendolari del litorale che usufruiscono del treno per recarsi al lavoro nella capitale. Pochi minuti prima delle 7 un improvviso guasto alla linea elettrica nella stazione di Torrimpietra ha paralizzato tutto il traffico ferroviario tra Civitavecchia e Roma. Migliaia di viaggiatori sono rimasti appiedati e senza informazioni in tempo reale per oltre 4 ore fino a quando la linea non è stata riattivata. E se a Civitavecchia e Santa Marinella i disagi sono stati contenuti con una informazione tempestiva agli utenti, le situazioni più difficili si sono vissute nelle stazioni di Ladispoli e Marina di Cerveteri, da anni impresenziate e senza personale ferroviario. Centinaia di pendolari sono stati sballottati tra notizie frammentarie ed incomplete, con gli occhi incollati sui display dei binari in attesa di conoscere il proprio destino. Quando i pendolari hanno compreso che la faccenda sarebbe andata per le lunghe hanno cercato altri modi per arrivare al lavoro. Ed è scoppiato il caos. Si sono vissuti momenti di tensione tra chi cercava di accaparrarsi un posto sui pullman del Cotral che nemmeno riuscivano a partire dalle fermate a causa del sovraffollamento di passeggeri. In alcuni casi per salire sui bus si è sfiorata la rissa. Molti pendolari hanno scelto di utilizzare l’ auto per recarsi al lavoro, ma sono rimasti intrappolati nelle lunghe code sulla statale Aurelia e sulla autostrada Roma – Civitavecchia. In molti, alla fine, hanno preferito rinunciare, perdendo una giornata di lavoro. Tante le proteste per la scarsa tempestività nell’ attivazione dei bus sostitutivi da parte delle Ferrovie dello stato. I pullman sono infatti arrivati sul piazzale della stazione di Ladispoli soltanto dopo due ore. Secondo quanto trapelato, l’ interruzione della linea sarebbe stata causata dal crollo di un palo dei cavi elettrici nei pressi di Torrimpietra, provocato forse dal forte vento. Soltanto attorno alle 10,30 di mattina i treni hanno ricominciato a viaggiare verso Roma. Ma per migliaia di pendolari ormai era troppo tardi. Sui disservizi accaduti sulla linea ferroviaria, forti note di protesta sono state espresse dalle amministrazioni comunali, dal Codacons e dal Comitato dei pendolari.
 

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