13 Luglio 2015

MASTERCARD COMMISSIONI TROPPO ALTE PER LA UE.

MASTERCARD COMMISSIONI TROPPO ALTE PER LA UE.

da AFFARI E FINANZA

Andrea Bonanni Un’ altra multinazionale americana finisce sotto il tiro della Commissione Ue. Dopo GE, Microsoft, Google, Amazon e Apple, questa volta nel mirino dell’ anti-trust europeo c’ è Mastercard, il gigante delle carte di credito di New York. Nei giorni scorsi Margrethe Vestager, commissaria Ue alla concorrenza, ha chiuso due anni di indagini inviando a Mastercard una messa in stato di accusa per aver artificialmente gonfiato le commissioni interbancarie danneggiando così sia i clienti, sia i commercianti, sia in generale i consumatori, anche quelli che non usano carte di credito, che pagano prezzi aumentati per coprire il ricarico costituito da queste transazioni. Le accuse a Mastercard sono di due tipi. Da una parte la società fissa tariffe minime troppo elevate per le commissioni pagate in Europa da carte emesse in paese extraeuropei. «Le commissioni fatte pagare ad un turista cinese che pranza in un ristorante di Bruxelles spiega la Vestager – sono cinque volte superiori a quelle che pagherebbe un cliente con una carta europea». D’ altra parte nelle transazioni intra-europee, Mastercard impedisce ai dettaglianti di usufruire di commissioni bancarie inferiori che potrebbero venir applicate in un altro Stato dello spazio economico europeo «ostacolando così la concorrenza» tra istituti che hanno sede in Paesi diversi. Da tempo Bruxelles tiene gli occhi puntati sul settore delle carte di credito che coprono il 40% delle transazioni non in contanti. Un’ altra inchiesta è ora in corso nei confronti di Visa, altro gigante del settore, che già l’ anno scorso ha dovuto concordare con l’ anti-trust europeo una riduzione sul costo applicato alle transazioni che ne ha ridotto l’ ammontare di circa il 50 per cento. In particolare la Commissione tiene sotto osservazione la questione delle commissioni interbancarie, che presentano ancora valori molto disuguali tra un Paese e l’ altro: uno dei tanti ostacoli al completamento di un mercato unico dei prodotti finanziari. Secondo la Commissione, la procedura illegalmente seguita da Mastercard avrebbe portato benefici «di centinaia di milioni ogni anno». Il Codacons ha già comunicato che, se i rilievi di Bruxelles saranno confermati nel proseguimento dell’ indagine, intende avviare una class action contro la multinazionale americana. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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